- Preso a calci e pugni da cinque albanesi, parte il processo.
I fatti risalgono al 2004, quando in un bar del centro un 37enne viterbese avrebbe pronunciato una frase provocatoria nei confronti di uno straniero che lo stava fissando con insistenza.
Ne sarebbe nato un acceso diverbio con il viterbese trascinato fuori dal locale e picchiato dall’albanese con cui aveva iniziato a discutere, cui si sono aggiunti quattro suoi amici.
Preso a calci e pugni, il viterbese cade a terra, dove continuano a picchiarlo. In tribunale ieri ha raccontato che uno di loro gli avrebbe spaccato in testa una zuccheriera.
Il suo ricordo si ferma qui, perché a quel punto il 37enne è svenuto e ricoverato in ospedale.
Dove gli hanno applicato quattro placche di metallo.
Per le conseguenze riportare, è rimasto ricoverato un mese, quindi ne ha dovuti trascorrere altri sei a casa. Ieri il via al processo a due dei cinque aggressori, gli unici che la vittima è riuscito a riconoscere.
L’accusa è di lesioni personali in concorso. Udienza rinviata al 2 settembre.