Riceviamo e pubblichiamo - Voglio esprimere il mio pensiero su tutte le proteste, inclusa l’ultima riguardo il campo scuola, rivolte verso i ripetitori dei cellulari: premetto che non sono né un operatore nel settore della telefonia, né tantomeno un rivenditore di cellulari, quindi non sto scrivendo per trarre profitto o migliorare i miei affari.
Scrivo perché mi da fastidio vedere come l’ignoranza porti troppo spesso a queste facili proteste prive di qualunque fondamento scientifico, se non altro perché si ignorano le caratteristiche tecniche di quei ripetitori.
E’ la paura di un qualcosa che non si conosce, o il voler rivolgere la propria attenzione a falsi problemi per nascondersi da quelli veri ?
Senza scendere troppo in dettagli tecnici, inutili in questa sede, mi chiedo se i genitori che sono preoccupati da un traliccio con qualche antenna posta a 30 metri di altezza dal suolo, sono a conoscenza del fatto che anche i telefonini hanno un trasmettitore.
E questo trasmettitore serve per comunicare proprio con quella dannata antenna. I cellulari, più si trovano vicini al ripetitore, meno potenza irradiano nell’etere, visto che il telefono si tiene a pochi centimetri dalla testa, è meglio che utilizzi una potenza inferiore per trasmettere piuttosto che togliere un ripetitore ed avere il terminale che spara la massima potenza dritta nella nostra testa.
Anche perché il campo decade proporzionalmente al quadrato della distanza, quindi a 30 metri di distanza le potenze in gioco sono innocue.
Prima di non iscrivere i figli alle attività sportive, hanno controllato se questi magari non dormono con la testa proprio sopra al telefonino dopo aver inviato l’ennesimo sms di buonanotte all’amichetta, tenendosi un trasmettitore tutta la notte sotto al cuscino ?
Inoltre, le stesse persone dovrebbero capire che se hanno voluto dare i telefoni cellulari anche ai propri “bambini”, per prima cosa sarebbe meglio controllare l’uso che fanno del telefono, piuttosto che curarsi delle emissioni elettromagnetiche, e poi dovrebbero capire che se cresce il numero dei telefoni circolanti, deve per forza aumentare il numero dei ripetitori che erogano il servizio.
Ultima nota, la più importante: come la mettiamo con il fumo ? Questi sportivi sono tutti non fumatori ? nessuno di loro usa il cellulare ? e frequentano tutte persone che non fumano ?
Io, da non fumatore telefonante, sinceramente sono molto più preoccupato dai danni che il fumo passivo può causare al mio corpo piuttosto che da quelli che “potrebbe”, e sottolineo potrebbe, causare l’elettromagnetismo, che è tra di noi da molto prima dei cellulari !!! La TV si vede da anni… la radio si sente da prima… ed oltretutto ancora non ho visto una scatola di un cellulare con scritto sopra “Nuoce gravemente alla salute” o ancor meglio “questo telefono causa il cancro”.
La scienza non si è ancora pronunciata sui danni che la rete cellulare causa all’uomo. Su quelli causati dal fumo SI e con ferma certezza. Ma non c’è più sordo di chi non vuol sentire… o è distratto da altri suoni.
A.d’Alessandro