|
Giulio Marini
Copyright Tusciaweb |
- Tanto fumo e niente giunta.
Non è bastato un fine settimana di riflessione, non è bastato un lunedì di frenetici incontri per mettere la parola fine alla nomina dei nuovi assessori.
La squadra dei nove è stata formata, manca solo l’assegnazione per ciascuno delle rispettive deleghe. Uno scoglio che per il sindaco Marini si è presentato più difficile del previsto.
Tutti scontenti o quasi e tanto da An quanto da Forza Italia il via libera ieri non c’è stato.
Qualcosa di più di una normale dialettica politica.
Il primo cittadino lo aveva detto: “Cercherò di accontentare il più possibile, ma accontentare tutti è impossibile”. Mai parole furono più profetiche.
Di contenti, tra i nominandi assessori ce n’erano pochi. Dentro Forza Italia il problema si chiama Lavori Pubblici. Un assessorato per due. Alla delega ambisce tanto Giovanni Arena quanto Fabrizio Purchiaroni. Chi avrà la meglio?
Sandro Zucchi, invece, aspira a riavere le stesse competenze della passata legislatura. Ma fino all’ultimo è stata lotta per assegnare la Viabilità, destinata altrove.
Nemmeno dentro An è stata una giornata tranquilla. Diversi gli scontenti. Solo di Marcello Meroi (vice sindaco e Urbanistica) e della new entry Daniele Sabatini non si sono avute notizie di lamentele.
Il resto qualcosa da ridire lo ha avuto. Poi in serata un incontro che pare abbia riportato un minimo di quiete.
A Claudio Taglia andrebbe Bilancio e Termalismo e politiche economiche, a Daniele Sabatini i Servizi Sociali e a Vittorio Galati il Decentramento. A Paolo Muroni, invece, le Attività Produttive.
Insomma, i giochi sono tutt’altro che chiusi e chissà se un’altra giornata di discussione basterà a mettere tutti al loro posto.