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Le drammatiche immagini dell'atto di bullismo
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Il momento in cui vengono incendiati i capelli della vittima
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- “E’ stato uno scherzo, non ce l’ho con loro”.
Parla il quindicenne cui i compagni hanno bruciato i capelli, spento cicche sul braccio e dipinto una svastica e scritte in viso.
Intervistato oggi da Repubblica, quasi difende i suoi aggressori.
“E’ partito come un gioco ridevamo e scherzavamo spiega poi la cosa è andata un po’ oltre, è finita male.
Il preside e la polizia hanno esagerato”.
Anche se sull’episodio, dopo che il cronista gli spiega cos’è il bullismo, dice:
“E’ una cosa brutta, non dovrebbe succedere”.
Si sente umiliato per quanto è avvenuto? “No continua ma mi ha dato fastidio vedere il video in tv. Un po’ di vergogna c’è”.
All’uscita di scuola i suoi compagni lo incitano a raccontare tutto. A dire che la storia raccontata dai giornali è tutta una balla.
Oggi porta i capelli corti, tagliati il giorno dopo.
E sul ragazzo quattordicenne, l’unico arrestato:
“Non ce l’ho con lui, non so se hanno fatto bene ad arrestarlo”.