Riceviamo e pubblichiamo - “Una nuova missione per il consiglio comunale, declinata in programmi chiari, in proposte concrete in un’ottica di medio e lungo termine”. Ugo Sposetti, capogruppo del Partito democratico, nel suo intervento in occasione dell’insediamento del nuovo consiglio comunale di Viterbo, ha esordito proponendo “una celebrazione del sessantesimo anniversario dell’approvazione della Costituzione, incentrata su una riscoperta sostanziale dei nostri valori fondanti”, per poi soffermarsi sulla sua concezione di governo e di opposizione.
“La seduta di oggi ha detto Sposetti - è un momento importante per la città e per chi ha l’onore di sedere nei banchi di questa storica e straordinaria aula. Ma, se non vogliamo che si limiti ad uno stanco rituale, deve diventare un’occasione di stimolo. Con la nostra campagna elettorale abbiamo contribuito a innescare questo ambizioso processo di riforma del sistema politico viterbese, dimostratosi non sempre capace di corrispondere alle esigenze e alle domande dei cittadini”.
Ricordando i dati dell’ottavo rapporto sull’economia locale, che mostrano una provincia in affanno, Sposetti si è rivolto direttamente al sindaco Giulio Marini: “Lei ha detto - ha proposto in campagna elettorale, e oggi col suo intervento, un messaggio semplice, leggero. Un atteggiamento, più che un insieme di proposte, efficace per vincere le elezioni. Ora, però, c’è bisogno di qualcosa di più, di proposte che sappiano parlare alla ragione, oltre che al cuore della città”.
Queste le priorità per Sposetti: “La città ha dichiarato - deve semplificare il proprio rapporto con i cittadini, sostenere la competitività delle imprese, modernizzare le infrastrutture, costruendo la straordinaria opportunità dell’aeroporto, e investire nelle sue frazioni istituendo uffici amministrativi territoriali di prossimità”.
E ancora: “Serve una pianificazione territoriale moderna di lungo periodo ha aggiunto il capogruppo del Pd - Occorre recuperare il centro storico e riqualificare gli edifici nel degrado e riconoscere appieno il valore delle donne e della loro presenza nelle istituzioni”.
Sull’assenza di donne in giunta, Sposetti ha attaccato: “Non potete dichiararvi a parole sensibili al tema delle parti opportunità e poi agire in questo modo. Le ricordo ha detto al sindaco Marini - che aveva parlato di otto assessori. Ne nomina invece nove, senza neanche una donna”.
Poi, il capitolo finanziario. “Avete ereditato un Comune non molto virtuoso che ha pensato di più alla liquidità immediata, trascurando gli effetti del medio lungo periodo, spostando in avanti le scadenze debitorie. Dalla lettura dei documenti di bilancio emergono criticità che vanno approfondite quanto prima. La città ha il diritto di conoscere quali elementi di rischio sono emersi in seguito alle scelte amministrative effettuate in questi ultimi anni. Rinnovo la mia proposta di certificare, attraverso il ricorso a una due diligence, lo stato delle finanze comunali prima di prendere impegni per altri investimenti”.
Quindi, l’approccio propositivo nei confronti della maggioranza. “Ci impegneremo ha proseguito Sposetti - a sostenere tutte quelle iniziative che avvicinano il più possibile il luogo delle decisioni al territorio. Tutto attraverso una duplice dimensione: federale, con l’attribuzione di un ruolo importante alle Regioni, e autonomista, in cui si assegna la giusta centralità ai comuni. L’annunciata soppressione dell’Ici sulla prima casa dovrà garantire ai Comuni gli introiti derivati da questa imposta”.
Altro tema trattato, la politica della sicurezza. “Questioni che richiedono rigore ed equilibrio. I recenti, gravi fenomeni di bullismo consumati in una scuola della nostra città, non possono essere liquidati con superficialità. Sono eventi inquietanti che costituiscono un aspetto di un problema di ordine generale: la qualità della società civile, della coesione sociale”.
Tessere la tela del valore sociale a fianco della ragnatela dello sviluppo e della crescita è la strategia delineata da Sposetti. “Il Comune in tal senso ‘fa scuola’: impartisce lezioni, contribuisce a plasmare un’etica collettiva, stimola e finanzia iniziative sociali anziché privilegiare ricette che guardano solo all’ordine pubblico e alla repressione”.
“Occorre capire e interpretare i tempi nuovi, come ossessivamente ripeteva Aldo Moro al quale ha dichiarato - approfittando di questa cerimonia, rendo omaggio come agli uomini della sua scorta e ai tanti servitori dello Stato”.
“Su questo terreno ha concluso - ci misureremo e giudicheremo l’azione amministrativa. A noi spetta il compito di anticipare il cambiamento, rendendo i viterbesi parte di questa opportunità. A noi spetta incoraggiare la città a guardare avanti, aiutare le nuove generazioni a costruire le loro opportunità di vita. Sono convinto che sapremo onorare il nostro compito e corrispondere alle attese della nostra città”.
Ugo Sposetti
Consigliere comunale Pd