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Le drammatiche immagini dell'atto di bullismo
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Il momento in cui vengono incendiati i capelli della vittima
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-“Mio figlio non è un mostro”.
Parla la mamma di uno dei minorenni che hanno dato fuoco ai capelli di un loro coetaneo, spegnendogli sigarette nel braccio e riempiendo il volto di scritte naziste.
“Chiedo scusa a nome di mio figlio dice intervistata dal Tempo al ragazzo che ha subito tutto ciò.
Mio figlio ha sbagliato, commettendo un grave errore.
L’ha riconosciuto e sta pagando le conseguenze”.
Nega, però, che l’episodio possa avere una matrice politica d’estrema destra.
“Non sa nulla di nazismo spiega a casa non si parla mai di sport o polica.
Le svastiche e le altre scritte sono solo una moda dei giovani, parlano di Hitler senza sapere cosa c’è dietro il nazismo”.
Sulla vicenda, cosa ha raccontato il figlio? “E’ stato un gioco più grande di loro dice la mamma - che poteva avere gravi conseguenze se avessero perso il controllo. Lui lo ha capito.
Avevano marinato la scuola ed erano andati a giocare a pallone.
A un certo punto per scherzo hanno riempito il volto del ragazzo di scritte.
Poi dato fuoco ai capelli.
Lo stesso ragazzo avrebbe chiesto di essere ripreso.
Quindi se ne sarebbe andato a rasarsi i capelli.
Mio figlio ha capito la gravità del fatto.
Non è un mostro, è un bravo ragazzo”.