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Ore 20,00- In consiglio provinciale torna il liceo scientifico di Ronciglione.
Ma solo per qualche minuto. L'assessore Fabbrini spiega che non si può votare la delibera per mancanza di dettagli dell'ufficio tecnico. “Chiedo dice l'assessore al Bilancio - però di votare la riduzione di indennità di esproprio da 110 a 80 euro al metro quadrato”.
Il nuovo liceo Meucci di Ronciglione trova i primi ostacoli.
"Il progetto comprende due interventi diversi spiega l'assessore Cappelli - uno riguarda la sicurezza già finanziato dello stabile in via delle Vigne. Reputiamo di intervenire con 500 mila uero per la sicurezza sulle aule già realizzate e nella messa in opera si farà anche la predisposizione dell'allargamento.
Dove faremo ulteriori 10 aule per il completamento dell'istituto. Riteniamo inoltre che è possibile espropriale ulteriori 3 mila metri quadrati per realizzare aule e laboratori che potranno essere utilizzati in futuro. Le risorse di oggi ci servono per guardare a domani”.
“La delibera che avete presentato per il liceo scientifico è scandalosa. Cosa è successo ai valori dell'esproprio? visto che fino allo scorso anno attacca Bigiotti Udc - erano di 40 euro al metro quadrato. Avete fatto lievitare i costi. Queste cose di solito si fanno con parametri precisi”.
Fabbrini prova a spiegare: “Abbiamo pensato di rinviare tutto a lunedì prossimo perché anche a noi la cifra è sembrata troppo alta. Nessuno qui si sogna di fare cose senza l'adeguata copertura tecnica”.
Il punto all'ordine del giorno viene però rinviato. I consiglieri di maggioranza e minoranza chiedono maggiori dettagli e più chiarezza.
Il consiglio termina con l'approvazione della certificazione Emas per tutti gli assessorati provinciali.
Ore 19,00- Incarichi di studio e consulenza. La Provincia presenta il consiglio il piano per le collaborazioni.
L'assessore al Bilancio Fabbrini illustra le consulenze con cui Palazzo Gentili intende affrontare le problematiche dell'ente e del territorio.
La manovra è di oltre 400 mila euro.
“In questo piano dice il consigliere Bruni An sono presenti dei punti che non sono condivisibili. Mi riferiscono alla cifra stanziata per la centrale geotermica di Latera”.
“Il lavoro che si sta facendo risponde l'assessore all'Ambiente Piazzai specie per le energie alternative vale la spesa. E' utile al territorio”.
Il consiglio approva la variazione di bilancio per le consulenze. La minoranza vota contro.
Ore 18,30- La Provincia vota un ordine del giorno per mantenere in vita la Comunità montana dei Cimini, che il governo vuole cancellare.
A presentare la mozione bipartisan il consiglieri dei Cimini (Grattarola Pd, Bruziches Pd, Palozzi Pd, Cuzzoli Fi) . “Riteniamo dicono i consiglieri - che un patrimonio di cultura, storia e impegno per lo sviluppo del territorio lungo i quaranta anni di vita della Comunità montana non può essere disperso da una mera applicazione di normative che poco calzano con le esigenze dl territorio.
La comunità dei Cimini non rientra tra quelle da escludere”.
Il consiglio provinciale approva la mozione presentata. Pochi i consiglieri che hanno votato contro. Uno di questi è Battistoni che non vota per coerenza politica.
“Il provvedimento spiega Battistoni - è stato fatto dal governo Prodi e dalla Regione quindi votare un ordine del giorno in questo modo non ha alcun senso. Voterò contro”.
La mozione passa ma con 12 voti a favore e con la minoranza che mantiene il numero legale.
Ore 18,00- Per abolire il nuovo piano paesistico regionale (Ptpr) il consigliere Battistoni propone il ricorso al Tar.
“Il Ptpr è uno strumento di pianificazione per il terriotiro ma quello presentato afferma il consigliere una volta che sarà trasferito a livello locale creerà grosse difficoltà e contrasti. Per questo serve un'azione forte del consiglio. Serve un ricorso al Tar proprio come ha fatto la provincia di Latina”.
Dello stesso avviso il consigliere Equitani: “Non basteranno le osservazioni dei Comuni alla Regioni per modificare il piano. Perché tutte le osservazioni che arriveranno finiranno per bloccare ancora di più lo sviluppo del territorio. Semplicemente perché la Regione per rispondere si prenderà cinque anni in cui tutto resterà bloccato”.
La mozione di Battistoni però non passa. La maggioranza vota contro. E passa la linea di Manglaviti. “Per far capire alla Regione i nostri appunti dice il capogruppo del Pd useremo la via della pressione politica”.
Ore 17,30 - L'Ambito territoriale di caccia Vt 1 è stato commissariato. La decisione presa dal presidente Mazzoli con apposito decreto è però contestata dal consigliere Battistoni (Fi) e da Bigiotti (Udc). Il presidente della Provincia ha nominato l'assessore Trapè commissario.
“Non capisco dice il consigliere Francesco Battistoni - come il sindaco Erino Pompei, che era il presidente dell'Atc Vt 1, non abbia ancora impugnato il decreto di commissariamento. Non c'è un fondamento di legge che tiene. Mazzoli ha commissariato l'Atc Vt 1 alludendo a problemi di natura politica e di conflittualità tra cariche. Ma il problema non si risolve mettendo un politico al posto di un altro politico”.
L'assessore Trapè replica che il suo ruolo non è quello di fare il presidente. “Pompei non convocava l'assemblea, per questo l'Atc Vt 1 è stato commissariato. Il mio ruolo sarà solo quello di convocare l'assemblea e di far eleggere il nuovo direttivo”.
Per Bigiotti il presidente Mazzoli ha commissariato senza averne il potere. “Ve ne assumerete le responsabilità, nella legge regionale non c'è la possibilità che un presidente della Provincia possa togliere incarichi e commissariare le Atc”.
Tonino Zezza ha la soluzione. “Non è che possiamo stare qui a discutere per ore su un atto già approvato. Se ci sono problemi il diretto interessato si rivolga al Tar”.