Riceviamo e pubblichiamo - Piazza Caduti di Nassiryia continua a dare problemi all’amministrazione Equitani.
La ditta esecutrice dei lavori non avrebbe infatti accettato la transazione (anche vantaggiosa) offerta dalla giunta.
Per la soluzione dei problemi di infiltrazione di acqua nei box sottostanti si dovrebbe andare dunque alla esecuzione in danno.
Il fatto che la ditta non abbia accettato la transazione la dice lunga sulla certezza che ha di essere dalla parte della ragione e viene quindi da pensare che i problemi di quei box siano da attribuire ad altre responsabilità.
E’ ovvio che i cittadini si domandino adesso a cosa siano serviti i soldi spesi per la direzione dei lavori, che avrebbe dovuto sovrintendere la conduzione dell’opera, ma gli stessi cittadini hanno anche altre cose di cui preoccuparsi.
Lo smantellamento della piazza e il conseguente rifacimento costerà, a detta dello stesso sindaco Equitani, circa 200 mila euro, che dovranno essere reperiti accendendo un nuovo mutuo, in attesa che il tribunale decida di chi sono le responsabilità, con conseguente incremento di costo per quella che doveva essere un’opera autofinanziata.
200 mila euro che faranno salire a circa 3 milioni di euro l’indebitamento del Comune di Bolsena (e quindi dei cittadini) nei confronti delle banche per le opere eseguite dalla giunta Equitani.
Va da sé che poi non ci sia la possibilità per l’amministrazione di ottemperare a quella che è l’ordinaria amministrazione, come la semplice rialsfaltatura delle strade interne (compresi i tre viali che portano al lago e lo stesso lungolago) ridotte ad autentici colabrodo, o i più elementari interventi di manutenzione sulle stesse.
Un’ulteriore preoccupazione per i cittadini arriva anche dal polo sportivo in località Morone. Qui è stata approvata dalla giunta una variante suppletiva nella quale si prevede un aumento di costi per terminare l’opera.
Contrariamente però a quanto si può pensare tale aumento non servirà a fare opere migliorative ma, curiosamente, all’aumento dei costi corrisponderà una diminuzione delle lavorazioni previste nel progetto originario: alcune opere infatti non verranno più eseguite (ad esempio nella piscina).
Il tutto comporterà per le casse comunali altri esborsi: infatti al Comune spetta l’onere di garantire la completa fruibilità del bene, finanziato da contributi regionali, pena la perdita del finanziamento stesso.
Ovviamente, diminuendo con la variante il numero delle opere, toccherà al Comune accollarsi la somma necessaria al completamento. Si parla, anche qui, di una cifra che si aggira intorno al mezzo milione di euro, da reperire non già con l’accensione di un ulteriore mutuo (saliremmo a tre milioni e mezzo di euro di indebitamento!), ma attraverso un’operazione di “finanza creativa” della quale il sindaco non ha però voluto “svelare” i particolari.
Il tutto per garantire la fine di un’opera che arriverà a costare oltre 2 milioni di euro e sulla cui necessità (e sui costi di gestione che ne deriveranno) i cittadini di Bolsena hanno più di qualche perplessità.
In definitiva, a meno di un anno dalle elezioni, la situazione che Equitani lascerà al suo successore appare non essere certo tra le più rosee.
Tra indebitamento, contenziosi aperti con le ditte appaltatrici dei vari lavori e contenziosi con i cittadini (ricordiamo per tutti gli acquirenti dei box di piazza Caduti di Nassiryia e i lottisti di via della Chiusa che hanno dato mandato ad un legale di tutelare i propri interessi contro l’amministrazione comunale), il prossimo sindaco non avrà certo il tempo di annoiarsi.
Radames Petti
Capogruppo PdcI
Consiglio Comunale Bolsena