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Giuseppe Picchiarelli
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- “Educare all’educazione”, questo il titolo dell’incontro che questa mattina ha tenuto banco nella sala conferenze di Palazzo Gentili.
Alla giornata di studio, organizzata dagli assessorati provinciale alla Formazione e alla Pubblica istruzione, hanno preso parte i dirigenti scolastici delle scuole del Viterbese, Rachele Belloni dell’Associazione italiana formatori (Aif), l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Viterbo Daniele Sabatini, gli studenti dell’Orioli, i rappresentanti di Questura e Prefettura e gli psicologi Stefano Scatena e Romeo Lippi.
Il titolo dell’iniziativa non nasconde il tema di dibattito e discussione a cui i partecipanti hanno preso parte: il bullismo.
“Questo incontro ha detto l’assessore alla Formazione Giuseppe Picchiarelli è molto importante perché ci permette di affrontare due tematiche di rilevanza sociale: il bullismo e la dispersione scolastica. Argomenti che l’anno scorso sono stati scelti per la realizzazione di due distinti corsi di formazione che proprio da settembre l’Aif metterà in campo. Sono due corsi che andranno a formare i formatori ovvero i docenti.
Lo scopo è chiaro: contrastare questi fenomeni”.
I corsi della Provincia saranno quindi realizzati dall’Aif, la società che ha vinto la gara. Questi due progetti coinvolgeranno tutte le scuole della provincia e saranno realizzati nelle cinque aree di distretto della Tuscia.
“Per contrastare il fenomeno del bullismo però ha continuato Picchiarelli è necessario che tutti i soggetti coinvolti, quindi le scuole, le istituzioni e le forze dell’ordine, facciano sistema. Con orgoglio posso dire che questo qui nella provincia si sta verificando e sta portando grandi risultati. Legare il fenomeno della dispersione scolastica a quello del bullismo è stato di grande lungimiranza perché il ruolo delle istituzioni è quello di dare risposte concrete alle criticità.
E questi due fenomeno sono due grosse criticità che tentiamo di risolvere. Occorre intervenire già nel momento di ‘esordio’ di qualsiasi forma di vessazione, arroganza, tracotanza e violenza, perché, proprio là dove vi è sopraffazione nei confronti dell’’altro da noi’, occorre al tempo stesso contrastare il fenomeno e avviare un lungo lavoro che coinvolga contestualmente, le vittime, gli ‘aggressori, le agenzie educative tutte e le famiglie”.
La prima parte della mattina hanno parlato anche gli psicologi che lavorano all’interno degli istituti scolastici e il dirigente dell’Orioli che insieme ai ragazzi ha dato vita a progetti specifici, che gli studenti hanno presentato nella seconda parte dell’incontro.
“Educare all’educazione ha detto l’assessore alla Pubblica istruzione Aldo Fabbrini è una di quelle iniziative che abbiamo organizzato con molta soddisfazione perché riteniamo che sia di fondamentale importanza contribuire alla crescita culturale e sociale del nostro territorio e dei nostri ragazzi. E’ nostro compiti fornire gli strumenti per contrastare fenomeni che purtroppo investono anche le nostre scuole. La giornata di oggi dovrà essere uno stimolo per continuare un percorso insieme a tutti gli enti coinvolti”.
Anche il dirigente scolastico dell’Orioli Luigi Valente ha espresso soddisfazione per l’iniziativa. “Tutti noi vogliamo aprire una nuova strada fondata sui principi. E ci auguriamo che in questo difficile percorso le istituzioni possano esserci accanto”.