Riceviamo e pubblichiamo - L’amministrazione di sinistra, con assoluta incoerenza e noncuranza, ha destinato a zona di cantiere la fontana simbolo di Canino (fontana del cane), recentemente restaurata con i soldi dei cittadini, situata in una delle piazze più importanti del paese (piazza Vittorio Emanuele), e la parte panoramica di piazza Valentini, che si affaccia sulla campagna.
Sia la fontana del cane, sia piazza Valentini, dunque, vengono e verranno almeno per almeno i prossimi due anni utilizzate come deposito per i materiali del cantiere.
Il tutto senza che la fontana del cane sia stata protetta adeguatamente, visto che viene attualmente utilizzata come deposito degli attrezzi.
L’amministrazione ci risponde che l’utilizzo della fontana come cantiere è un sacrificio che dobbiamo fare, secondo la Novelli è accettabile danneggiare un monumento per fare dei lavori, per poi magari ristrutturalo di nuovo.
Noi chiediamo l’immediato spostamento dell’area di cantiere e dei materiali in essa contenuti al di fuori del centro storico, per la salvaguardia dello stesso, dato che il centro storico, a dispetto di quello che crede la giunta Novelli, è un patrimonio da proteggere, anche in funzione di attrazione turistica per Canino.
Il coordinamento del Popolo delle Libertà di Canino