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Ieri in prefettura raggiunto un accordo per la sicurezza estiva sul lago di Bolsena tra Regione Lazio, capitaneria di Porto di Civitavecchia, prefettura, provincia di Viterbo e sindaci dei comuni rivieraschi.
Il prefetto Giacchetti ha illustrato le motivazioni di potenziamento della sicurezza sul lago di Bolsena, che rappresenta la più importante realtà lacuale della nostra regione.
In tal senso, in considerazione delle caratteristiche morfologiche e geologiche del lago che presentano aspetti meritevoli di attenzione per la sicurezza di coloro che vi accedono per la navigazione e la balneazione, l’iniziativa di coinvolgimento della Capitaneria di Porto Guardia Costiera, per la professionalità e l’esperienza maturata sia in mare che in altri laghi d’Italia nonché per la specifica competenza istituzionale, è stata ritenuta unanimemente una opportunità da tenere in debito conto, assieme a tutte le realtà, anche volontarie, già operative sul lago.
La Regione Lazio, rappresentata dal direttore regionale della Protezione civile Dr. Pucci, ha approvato l’iniziativa assicurando il concorso regionale per la copertura delle relative spese.
Espressa grande soddisfazione dal direttore marittimo regionale, ammiraglio Picone, per la possibilità offerta alla Capitaneria di Porto di offrire un servizio estremamente importante in una zona che riveste grande interesse naturalistico e turistico.
Concordi i sindaci di Marta e Grotte di Castro, presenti alla riunione, ed i rappresentanti degli altri Comuni rivieraschi nonchè della Provincia di Viterbo.
In conclusione, il prefetto ha sottolineato l’importanza della collaborazione di tutte le Istituzioni e degli enti coinvolti nell’adesione a questo accordo, volto alla tutela di interessi comuni, per il raggiungimento di risultati positivi e condivisi.
A tal fine, le risorse già messe a disposizione dagli enti locali e dalle forze di polizia per la sicurezza del lago di Bolsena saranno organizzate in sinergia con quelle che saranno rese disponibili dalla capitaneria di Porto, per ottimizzare le attività preordinate alla incolumità delle persone ed alla salvaguardia delle cose.