- Si è svolta mercoledì 30 aprile, presso l’edificio scolastico di Villa San Giovanni, la cerimonia di intitolazione della scuola dell’infanzia e della scuola primaria a Fratel Claudio Di Gregorio.
Hanno presenziato all’iniziativa molte autorità tra cui il Vescovo di Viterbo Chiarinelli, il presidente della provincia Mazzoli, l’assessore alla pubblica Istruzione della Provincia Fabbrini, il sindaco di Villa San Giovanni Valeri, il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Bozzo ed il direttore didattico di Vetralla Santoni.
Presente anche una numerosa delegazione di confratelli appartenenti all’ordine dei Fratelli delle Scuole Cristiane cui Fratel Claudio apparteneva.
Gli interventi delle autorità hanno ripercorso i tratti salienti della vita di Fratel Claudio, una vita che è stata interamente dedicata all’insegnamento ed ai suoi alunni che ha seguito con amore in tutti i centri della penisola dove ha insegnato.
Purtroppo, una malattia incurabile lo ha strappato alla vita all’età di 53 anni, proprio nel pieno della sua maturità che lo vedeva insegnante al liceo dell’istituto Leonardo da Vinci di Catania.
Il vescovo Chiarinelli nel suo intervento ha rimarcato l’importanza del ruolo degli insegnanti nel mondo di oggi sottolineando la necessità che essi lo interpretino con passione, proprio come ha fatto Fratel Claudio, andando oltre i doveri professionali, con una sorte di donazione totale alla loro missione.
Molto intensi anche gli altri interventi tra cui quello di Mazzoli che ha rimarcato l’importanza che il territorio faccia emergere queste figure che si sono distinte nella loro vita per i tratti di generosità e di dedizione come nel caso di Fratel Caludio Di Gregorio.
La proposta di questa intitolazione non è nata da un iter burocratico ma dalla scuola stessa, in particolare dalla Scuola dell’Infanzia a conclusione di un progetto Didattico che ha ripercorso le tappe della trasformazione della scuola da quando questa si chiamava asilo.
Infatti, oltre ad una mostra fotografica sulla figura di Fratel Claudio, erano esposti nell’affollato salone sede dell’iniziativa tutta una serie di lavori sul progetto portato a termine dai bambini.