- “Le vie d’uscita” contro la tratta delle donne. Presentato questa mattina in Provincia il seminario che si terrà mercoledì 7 e giovedì 8 maggio nella sala conferenze della Camera di commercio sulle varie forme di sfruttamento femminile nel Lazio e a Viterbo.
“Un fenomeno afferma l’assessore alle Politiche sociali, Giuseppe Picchiarelli che interessa con sempre maggior forza il Viterbese, tanto che rispetto al 2005, quando erano state individuate 300 donne vittime di tratta nella nostra provincia, oggi, pur non avendo dati definitivi, il numero è lievitato”. A Roma, tre anni fa, la stima era di 2.200 donne coinvolte. Oltre all’assessore, hanno partecipato alla presentazione la consigliera di Parità, Daniela Bizzarri, e il sociologo della Provincia, Luca Piras.
“Queste due giornate di seminario continua Picchiarelli mirano a conoscere in maniera più approfondita un fenomeno che si è evoluto nel tempo, arrivando a spostarsi da Roma verso Latina al sud e Viterbo al nord della regione.
Le organizzazioni criminali dedite allo sfruttamento della prostituzione e del lavoro minorile hanno ottimizzato le loro strategie, per cui occorrono da parte degli enti pubblici e degli organi competenti nuovi mezzi di contrasto, per estirpare il fenomeno alla radice. Un obiettivo che vogliamo raggiungere investendo del problema l’intera comunità locale, attraverso la creazione di una rete di servizi, a livello di Asl, istituzioni, cooperazione sociale e volontariato”.
Sulla necessità di una collaborazione continua tra i soggetti interessati per arginare il fenomeno ha puntato anche la consigliera di Parità.
“Dobbiamo fare squadra per frenare un fenomeno che si sta allargando di anno in anno dice Daniela Bizzarri Tra le tipologie di tratta, oltre alla prostituzione c’è lo sfruttamento della manodopera e altre forme di violenza contro le donne e i bambini che coinvolgono il tessuto sociale ed economico dell’intera comunità. Il nostro compito è contribuire a far diminuire il fenomeno e andare incontro ai bisogni di donne troppo spesso colpevolizzate dalla società e che invece vanno aiutare a riemergere dall’universo violento in cui sono sprofondate”.
Alcune anticipazioni sul seminario le offre Luca Piras. “I lavori spiega il sociologo serviranno a individuare gli aspetti compositivi del fenomeno sociale della tratta, che coinvolge soprattutto le donne immigrate. Innanzitutto, individueremo gli indicatori sociali di presenza del commercio di vite umane, che spesso si mimetizza, per poi manifestarsi magari a seguito dell’intervento delle forze dell’ordine.
Partiremo dalla constatazione che chi sfrutta le donne lo fa avvalendosi di una organizzazione che cambia forme e luoghi per non essere intercettata, da cui deriva lo spostamento dalla Capitale verso Viterbo. Come ente pubblico, vogliamo approfondire il fenomeno per mettere in campo politiche di intervento sociale”.
Infine, la parola alla consigliera delegata alle Pari opportunità, Lina Novelli. “Con questo seminario sostiene ci prepariamo a un monitoraggio approfondito di un fenomeno che necessita di un intervento serio e a lungo termine da parte degli enti preposti.
La Provincia ha sempre dimostrato grande attenzione al problema della violenza sulle donne, e in tale scia si inserisce l’istituzione di un’apposita delega e l’organizzazione di numerose iniziative. Questa sulla tratta delle donne servirà anche ad avviare iniziative congiunte con gli altri enti per individuare e attuare percorsi concertati di assistenza alle donne e contrasto al fenomeno”.