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L'assessore Trapè
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-Il Piano agrituristico provinciale è ormai realtà. Approvato all’unanimità lunedì 3 marzo in Consiglio provinciale, è di fatto uno strumento al servizio degli addetti ai lavori e un mezzo per la programmazione dei finanziamenti.
“L’agriturismo è diventato in questi anni afferma l’assessore Mario Trapè - uno dei settori trainanti della nostra economia. L’assessorato all’Agricoltura è impegnato in una importante opera di promozione, coordinamento e indirizzo volta a contribuire alla crescita qualitativa dei servizi offerti. Il territorio viterbese è infatti nel Lazio quello dove il fenomeno agriturismo ha avuto maggiore sviluppo.
A questo scopo la Provincia, che grazie ad apposite leggi regionali ha avuto le deleghe, ha predisposto e approvato un piano”.
Il documento di programmazione attraverso interventi finanziari si propone di aumentare, qualificare e diversificare l’offerta agrituristica. “L’obiettivo principale continua l’assessore all’Agricoltura è quello di sostenere il numero di imprenditori agricoli che ancora non hanno avviato la conversione della loro azienda agricola in agrituristica.
Per questo l’offerta agrituristica dovrà puntare alla qualità dei servizi e sposare il concetto di sostenibilità ambientale. In ultimo il piano punta a creare aziende che siano polivalenti, ovvero che contengano attività ricreative, sportive, escursionistiche e didattiche”.
Per raggiungere questi obiettivi il Piano agrituristico prevede tre linee di finanziamento. “La prima è per il recupero, ampliamento o miglioramento dei fabbricati illustra l’assessore Trapè e delle strutture, nonché per l’acquisto di attrezzature e arredi strettamente funzionali all’esercizio delle attività agrituristiche.
La seconda riguarda invece finanziamenti per interventi volti all’assegnazione del bollino per agriturismo ecologico della Tuscia. E l’ultima linea finanzierà progetti collettivi, realizzati da più aziende. Ovvero tutti quei progetti che abbiano come scopo la promozione e la vendita dell’offerta agrituristica”.
Il piano approvato dal consiglio provinciale ha predisposto già le risorse da destinare per gli interventi. “Quelle a disposizione dice ancora l’assessore Trapè - per il triennio 2006-2008 sono pari a 282.000 euro. E il 50% saranno finalizzate ai progetti collettivi”.
“L’agriturismo è un valore aggiunto al reddito dei nostri agricoltori conclude l’assessore all’Agricoltura perché offre l’opportunità di multiservizi. Come la vendita di prodotti tipici e la possibilità di godere di un ambiente incontaminato. E la Tuscia, dove si concentrano la maggior parte delle strutture del Lazio, è il luogo ideale. Tanto che è la zona più importante della regione per questo settore”.