Riceviamo e publichiamo - Perché cambiare nome all'ospedale di Viterbo?
Ormai Belcolle, nel male e nel bene, è il nostro ospedale.
Il guaio fu fatto quando gli amministratori del tempo imposero la sciagurata scelta di quel sito, uno dei luoghi più ameni del territorio viterbese.
Ricordo la testimonianza di Antonio Cederna sulla stoltezza di quella scelta, e più tardi le parole d'indignazione di Federico Zeri.
Si è detto che dargli il nome della Santa Viterbese, significherebbe onorare la memoria del passato, ribadire le nostre radici etc. etc.
Ma, a parte il fatto incontestabile che Viterbo non è stata e non è certo avara di onoranze nei riguardi di Santa Rosa, come negare che anche le denominazioni con cui i nostri padri contadini indicarono, fin da lontani secoli, luoghi e plaghe del nostro stupendo territorio, sono anch'esse storia, (da amare e rispettare), testimonianza della creatività linguistica delle nostre popolazioni, frutto di una conoscenza vissuta dei luoghi e dei loro attributi più autentici ?
Lasciamo quindi al nostro ospedale (costatoci lacrime e sangue) il bel nome che forse non meritava, ma che ormai fa parte anch'esso della sua travagliata "storia".
Credo che, a proposito di ospedale, sia molto più importante concentrare tutti gli sforzi su ben più cogenti e sostanziali problemi.
Teresa Blasi