- L’Assessore ai Servizi Sociali, Chiara Guidoni, interviene in merito alla presa di posizione dei sindacati confederali dei pensionati sul tema delle Rsa.
“La gravità del problema dichiara l’Assessore consiglierebbe di attenersi ai dati e di evitare l’amor di polemica.
Non credo in effetti che i sindacati abbiano voluto strumentalizzare questa vicenda, d’altro lato però sono state dette inesattezze intollerabili, tanto che l’accusa di fare confusione si ritorce in questo caso pesantemente contro gli stessi mittenti, che di confusione purtroppo ne hanno fatta molta.
In primo luogo, non c’è alcun ritardo da parte dell’Amministrazione Comunale, né per il presente mandato né per il precedente. In Regione giacciono, inevase, due richieste di finanziamenti per le rette, una risalente al luglio del 2006 e l’altra al giugno del 2007, cioè ai primi giorni di insediamento della Giunta Moscherini.
Su entrambe c’è stata una concessione solo parziale di quanto richiesto, in particolare per lo scorso anno rispetto ad una domanda di oltre 195 mila euro avanzata dal Comune di Civitavecchia sono stati accordati fondi per soli 95 mila euro, quindi meno della metà.
Cosa ancora più grave, è che sia i fondi del 2006 che quelli del 2007 sono fermi in Regione, e a fronte dei nostri costanti solleciti ci viene risposto che non vi è la possibilità, al momento, di trasferirli ai Comuni. Questo è l’unico ritardo, visto che anche per il 2008 abbiamo già avanzato la relativa richiesta, per più di 600 mila euro, e nessuna risposta è giunta in merito”.
“Non è comunque nostra intenzione conclude l’Assessore Guidoni polemizzare né con la Regione né con i sindacati, ma fare in modo che i grossi disagi e le preoccupazioni che riguardano gli assistiti dalle Rsa e le loro famiglie possano essere fugati, per quanto possibile.
Anche per questo stiamo lavorando alacremente con la commissione consiliare competente, in modo da varare un regolamento ampiamente condiviso, così come ampiamente condivisa deve essere la scelta politica di destinare risorse comunali, davanti ai ritardi regionali, per sostenere le famiglie”.