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Giulio Marini
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- Marini farà il sindaco senza l’aiutino.
A Rodolfo Gigli che lo accusa d’essere una copertura dell’ex primo cittadino Giancarlo Gabbianelli, che dietro le quinte continuerebbe a governare, il candidato Pdl replica:
“Farò il sindaco di Viterbo dice Marini amministrando, come ho dimostrato in passato. Libero. Io condizionato? Mi ritengo non condizionabile, che è diverso.
Capisco il messaggio politico che l’Udc. In caso di vittoria dovrò dialogare con tutte le forze che comporranno il consiglio comunale. Ma non farò cortesie a nessuno. Come già fatto da presidente della Provincia e come senatore”.
Si parla di una possibile conferma di Armando Balducci direttore generale in caso di una sua vittoria.
“Se all'amministrazione comunale dovesse servire questa figura anticipa faremo una gara pubblica. E’ un segnale di trasparenza. In Provincia non mi pare che abbiano seguito la stessa strada”.
Ha già in mente la squadra di governo? Assessori uscenti tutti riconfermati? “Ho detto ai partiti sostiene che se ne discute dopo la vittoria. Parlarne fin da ora, lo trovo un esercizio inutile”.
E a Erino Pompei che aveva parlato di costrizione nell’escludere l’Udc da un possibile apparentamento, fa sapere: “Gli ho scritto una lettera ricorda al politico, ma anche all’amico. Non posso disconoscere che ho rapporti d’amicizia con quasi tutte le persone dentro quel partito.
Non sono il padrone della politica nazionale, domenica scorsa, poco prima che venisse confermata la mia candidatura a sindaco, ho parlato con i vertici del partito e mi è stato detto: niente accordi. Ognuno si assume le proprie responsabilità.
L’importante è che io mi sono comportato correttamente. Tanto con gli alleati, quanto con chi non lo è più”.