- Ieri in prefettura inaugurata la mostra dedicata a “Le antiche monete viterbesi”.
L’iniziativa curata da Marco Guglielmi, perito esperto numismatico e Renzo Biaggi , collezionista ed orafo, entrambi viterbesi, vuole esporre alla cittadinanza una serie di monete coniate nel territorio viterbese dalla “Zecca di Viterbo” nell’ultimo suo atto che va dal 1795 al 1799 ed inoltre i documenti che illustrano il diverso valore di ciascuna di esse nonché alcuni documenti contenenti ordini dell’autorità per il conio di alcune di esse ed il valore che avrebbero dovuto rappresentare. Sono cento le monete originali esposte che rappresentano l’arte numismatica raffiguranti “sampietrini” e “madonnine” di diverse dimensioni.
Tra queste vi è la raffigurazione dell’incendio di Ronciglione avvenuto nel 1799 per essersi la città opposta ai giacobini della prima repubblica romana.
La mostra è arricchita, inoltre, di pregevoli testi e pergamene appartenenti alla Biblioteca Anselmi, alla Biblioteca Ardenti di Viterbo ed a collezioni private e vuole ripercorrere un periodo di attività culturale ed artistica importante del territorio.
Presenti all’inaugurazione il vescovo di Viterbo, monsignor Lorenzo Chiarinelli, Ugo Sposetti, il commissario straordinario del Comune di Viterbo prefetto Giovanna Menghini, Aldo Perugi, presidente Fondazione Carivit.
Saranno disponibili per l’acquisto n. 100 monete / medaglie denominate “Madonnine” con allegata cartolina numerata, coniate appositamente dal Maestro Guglielmi , in occasione della mostra e che potranno essere richieste al Museo Diocesano del Colle del Duomo in Piazza S. Lorenzo a Viterbo.
L’intero ricavato sarà devoluto in beneficenza.
La mostra che rimarrà aperta al pubblico dal 15 al 29 marzo effettuerà i seguenti orari di apertura: dal lunedì al venerdì: mattina e pomeriggio dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00;
il sabato dalle ore 10:00 alle ore 13:00
nei giorni festivi (16, 23 e 24.3.2008)
dalle ore 10:00 alle ore 13:00.