- “Getta via… l’INdifferenza!”: stamattina a palazzo Gentili l’assessore all’Ambiente Tolmino Piazzai ha incontrato il dirigente scolastico provinciale Romolo Bozzo e i dirigenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado per la presentazione pubblica del progetto educativo.
Si tratta di un’iniziativa mirata alla distribuzione di contenitori colorati per la raccolta di plastica, carta e metalli in tutti gli edifici delle scuole aderenti. La Provincia, oltre all’acquisto, provvederà alla distribuzione dei contenitori nelle diverse sedi del territorio e al coordinamento con le amministrazioni comunali, che dovranno poi provvedere al ritiro periodico del materiale e al conferimento ai consorzi di recupero.
“L’obiettivo dell’iniziativa dice Piazzai - è la sensibilizzazione dei giovanissimi cittadini e il potenziamento della raccolta differenziata quale strumento privilegiato per la riduzione della quantità di rifiuti da inviare in discarica. I dati più recenti, relativamente alle percentuali di raccolta differenziata raggiunte mediamente nel territorio provinciale, risultano infatti ancora insoddisfacenti e lontani dai parametri stabiliti per legge.
In quest’ottica è necessario che vengano intraprese a più livelli azioni che siano in grado di supportare la riduzione dei rifiuti indifferenziati attraverso il recupero della porzione riciclabile e al contempo di contrastare l’inesorabile aumento della quantità complessiva di rifiuti, incentivando la diffusione di stili di vita maggiormente improntati al senso del limite e alla sobrietà”.
La scuola in questo tipo di iniziative rappresenta non solo un luogo privilegiato dove mettere in atto un sicuro investimento culturale sul futuro della società civile, ma anche un prezioso biglietto d’ingresso che le istituzioni possono utilizzare per intercettare la popolazione adulta e incidere in maniera più capillare su modelli di vita che, pur stabiliti individualmente, hanno tuttavia una pesante ricaduta globale sull’esistenza di tutti i cittadini.
“L’iniziativa intrapresa conclude Piazzai - prevede il supporto operativo e formativo iniziale delle professionalità degli educatori operanti al Laboratorio provinciale di educazione ambientale ed è ispirata dalla necessità di procedere quanto prima a un opportuno adeguamento degli spazi e dei luoghi di vita, sia pubblici che privati, affinché la separazione dei materiali e il loro conferimento ai centri di raccolta avvenga in modo semplice, agevole e senza intralci”.