Riceviamo e pubblichiamo - Oreste Massolo ha richiamato l’attenzione sulla vicenda della “città termale” che doveva essere realizzata in località Le Mosse.
Si tratterebbe di un investimento di almeno 50 milioni di euro, che però è rimasto sulla carta. Una vicenda sulla quale Massolo pone degli interrogativi ai quali sarebbe opportuno che tutti i responsabili fornissero adeguate risposte.
Mi preme sottolineare come in commissione consiliare è stata approvata all’unanimità la realizzazione di un parco termale dalle Masse al Bagnaccio, progetto che riprendo e rilancio nel mio programma elettorale insieme con quello del parco dell’Arcionello.
E’ chiaro che, in proposito, tutto il sistema termale debba essere sostenuto e valorizzato e che, in questo ambito, debba essere rigorosamente valutato sul piano strategico l’impatto ambientale che il programma di ampliamento e apertura al traffico civile dell’aeroporto militare può avere sull’intera zona.
Non può a mio avviso trascurarsi il dato che le risorse termali siano un patrimonio di tutta la città e che costituiscano una opportunità reale per uno sviluppo sostenibile.
Forse anche in quest’ottica possono trovare alcune risposte gli interrogativi posti da Oreste Massolo.
Enrico Mezzetti