Riceviamo e pubblichiamo - La federazione dei Comunisti Italiani, secondo noi ha malinteso la situazione dei cantieristi dei comuni.
Qui il problema non è politico, ma inizia, si contorce e finisce (di qui a poco) nell'ambito tecnico dell'assessorato al lavoro. La polemica politica né c'entra, né ci interessa.
Purtroppo non siamo distratti per niente e la dottoressa Aquilani ha chiarito al consiglio (e a microfoni aperti), che la competenza all'avvio è dei cantieri scuola è della formazione professionale, mentre per la stabilizzazione è competente l'assessorato al Lavoro.
Infatti sull'argomento la dottoressa non riferisce all'assessore alla formazione e se è per questo non ha sentito il bisogno di informare nemmeno la commissione consiliare competente, alla fine ha chiarito che secondo lei dovevamo mandare a casa anche in nostri cantieristi provinciali, solo perché il 5 marzo i sottoscritti hanno chiesto che fosse appositamente chiamata a riferire in consiglio.
Il problema però è un altro, ossia che i comuni coinvolti devono tassativamente approvare il bilancio nei prossimi giorni e dunque procedere alla stabilizzazione dei cantieristi, che altrimenti sono ‘fuori’.
I comuni in tal caso dovrebbero pure restituire alla Regione una somma pari alla metà degli stipendi corrisposti fino ad oggi, perché il patto era che quei lavoratori fossero poi stabilizzati.
Dunque i comuni a oggi hanno i giorni contati, ma rimangono ancora 'bloccati', non certo dalla Regione, ma ahimé dalla Provincia.
Quello che ci pare grave è che dal 6 marzo nessuno si è preso la briga di trasmettere per conoscenza ai comuni, almeno la nota dell'assessore Tibaldi che ha già sciolto i dubbi degli uffici per i cantieristi in Provincia.
Non sono certo gli assessori, né i partiti a spedire note interpretative in giro, o ad appiccicare un francobollo su una busta e mandare una semplice comunicazione al protocollo, o no?
Perciò non capiamo perché la federazione del PdCI si sia chiamata in causa da sola su un terreno di polemica politica.
Sono in ballo il futuro e i diritti di persone vere, con nomi e cognomi, e per tanto chi se ne frega della campagna elettorale, degli attacchi di questi e di quelli, crediamo che converranno anche i Comunisti Italiani.
Speriamo di aver tranquillizzato la federazione del PdCI, e soprattutto speriamo che gli uffici dell'assessorato al lavoro, così come fatto altrove, pongano immediatamente fine all'apnea, dei comuni e dei cantieristi, anche a Tuscania, Fabrica, Nepi ecc... che è un po' più importante.
Riccardo Fortuna
Massimo Miccini