- Ancora dieci giorni per visitare “Etniadonna”, la mostra allestita presso il Museo della città di Acquapendente fino al 26 marzo.
Gli interessati potranno approfittare dei prossimi giorni di festa, come il lunedì di Pasquetta 24 marzo per ammirare le 40 fotografie in esposizione, che ritraggono i volti di donne provenienti da diverse parti del mondo.
La mostra di Paola Gioacchini, insegnante di lettere alla Scuola Media di Grotte di Castro con la passione della fotografia, è stata accolta con entusiasmo dai cittadini di Acquapendente che sono accorsi numerosi il giorno dell’inaugurazione, lo scorso 6 marzo.
Ad affascinare maggiormente il pubblico è la particolarità delle immagini fotografate, la capacità dell’autrice di cogliere le espressioni del viso di queste donne, di raccontare la storia e le tradizioni di popoli non occidentali attraverso la raffigurazione delle decorazioni apposte sui loro corpi.
Le fotografie in mostra ritraggono donne molto diverse dagli stereotipi occidentali e sono state realizzate in Etiopia nella valle del fiume Omo: le tribù dei Mursi le cui donne sfoggiano il piattello labiale, quella degli Hamer con le decorazioni di fango ocra, i vestiti di pelle ed i segni delle fustigazioni, le donne Karo con l’acconciatura dei capelli a “pallini”.
Altri scatti sono dedicati alle donne del Madagascar con le tipiche decorazioni “tabake”sul volto, ai dogon del Mali, alle donne di etnia Padaung, presenti al confine birmano-thailandese, meglio conosciute come “donne Giraffa” per i pesanti collari metallici che avvolgono il collo provocando l’abbassamento di clavicola e torace con l’illusione di un “collo allungato”.
Meravigliose poi le fotografie delle etnie tribali dell’Orissa in India tra cui i Bonda, le etnie degli Hani e Miao dallo Yunnan e Guizhou, le tribù degli indios Warao, dal delta del fiume Orinoco in Venezuela.
Suggestive le parole pronunciate dall’Assessore all’Istruzione del Comune di Acquapendente durante la cerimonia di inaugurazione della mostra, che ha messo in risalto la bravura di Paola Gioacchini nel catturare gli sguardi così espressivi di queste donne, la loro passione nel condurre i lavori della vita quotidiana, la loro semplicità.
Soddisfatta per il successo che sta avendo la mostra è l’Assessore alla Cultura che ha promosso l’evento credendoci pienamente: “sono fotografie che fanno riflettere sulla condizione della donna, la sua evoluzione nel corso degli anni, la dignità che ogni donna conserva che sia occidentale o di altre etnie”.
Sarà possibile visitare la mostra venerdì 21, sabato 22 e lunedì 24 marzo dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.30. Per informazioni: Ufficio Cultura Comune di Acquapendente e Direzione Museo della Città tel. 0763/7309205.