Riceviamo e pubblichiamo - Ritengo palesemente strumentale la lettura dei dati complessivi del Bilancio di previsione del Comune di Viterbo per l’anno 2007 da parte del candidato sindaco Ugo Sposetti che, a mio avviso, ha fornito un’interpretazione incompleta, e per molti versi soggettiva, degli indicatori riportati dal Sole 24 Ore.
Premesso che gli eventuali approfondimenti potranno essere forniti dall’attuale gestione commissariale del Comune stesso, i dati pubblicati dal noto quotidiano economico sono chiari: il Comune di Viterbo si colloca fra gli Enti con un minor impatto, sia in termini di maggiori entrate, che di maggiori uscite, fra tutti quelli esaminati.
E’ ovvio che se i dati forniti dal Sole 24 Ore vengono letti al di fuori del contesto specifico a cui si riferiscono non solo diventano fuorvianti, ma si prestano ad interpretazioni soggettive consone allo scopo di chi li utilizza.
Nel caso del Comune di Viterbo Sposetti è arrivato a dipingere una situazione completamente diversa dalla realtà.
In particolare per quante attiene le maggiori entrate indicate in 103 euro pro/capite, pare evincersi che in tale dato siano state probabilmente inserite anche le entrate dei titoli III e IV (extratributarie e alienazione), quando, al contrario, una obiettiva analisi sugli strumenti utilizzati per “centrare” il patto di stabilità ed il loro eventuale impatto sui cittadini, avrebbe dovuto considerare i soli titoli I e II (tributarie e trasferimenti), il cui aumento è stato limitato a 272.730 euro in valore assoluto ed a 4,54 euro pro/capite, importi che individuano il Comune di Viterbo fra i più virtuosi fra quelli presi in considerazione.
Analoga valutazione può essere fatta per le maggiori spese, in quanto già il valore pubblicato dal Sole 24 Ore (€ 20 pro/capite), indica un aumento in valore assoluto di circa 1.200.000 euro, assolutamente fisiologico in un bilancio come quello del Comune di Viterbo ed ancor più obbligato dalle scellerate scelte di politica economica del governo uscente, che hanno determinato una situazione di generale stagnazione dell’”Azienda Italia”.
Relativamente alla “attenta lettura dei documenti di bilancio” che il candidato del centro sinistra vorrebbe avviare, per far emergere eventuali anomalie e/o aspetti sui quali concentrare la propria attenzione, ho verificato come in questi anni la gestione economica e finanziaria del Comune di Viterbo sia stata sempre improntata al massimo rispetto dei criteri di efficienza, efficacia ed economicità (con riconoscimento di altissimi rating da parte di autonome istituzioni).
E come le eventuali “criticità” emerse nella gestione dei servizi esternalizzati, siano state immediatamente affrontate nel rispetto dei criteri della massima trasparenza e della salvaguardia dei posti di lavoro.
Giulio Marini
candidato sindaco Pdl