Riceviamo e pubblichiamo - Se la centrale Torrevaldaliga Nord di Civitavecchia inizierà a funzionare per un periodo di avviamento a giugno prossimo, ancora ci sono molti dubbi su quella di Montalto di Castro.
L’ennesimo annuncio è stato dato ieri (18 marzo 2008) da Enio Fano, responsabile grandi progetti di Enel, all’incontro con le associazioni di categoria del viterbese e di Roma con la presenza di Signori di Confartigianato, di Crea di Federlazio, di Mazzetti della Coldiretti, di Serafinelli di Confagricoltura e Belli di Confesercenti.
“Se volge al termine la fase di costruzione della centrale di Civitavecchia ha detto Fano inizia quella di manutenzione che continuerà a vedere impegnate alcune imprese del territorio, oltre alle circa 300 persone che lavoreranno a tempo pieno”.
Al dirigente dell’Enel fa seguito Stefano Signori, presidente di Confartigianato imprese di Viterbo e vice presidente regionale della categoria impianti, che ha posto al centro del dibattito le problematiche legate all’imprenditoria locale impegnata nella realizzazione della centrale di Torrevaldaliga Nord ed all’occupazione.
“Dalla fase di manutenzione della centrale di Civitavecchia ha detto il massimo dirigente dell’Associazione di categoria viterbese alcune imprese che hanno lavorato alla sua realizzazione potrebbero incontrare difficoltà di mercato anche se nel frattempo hanno raggiunto alti livelli di professionalità e know-how proprio grazie ai lavori svolti per conto dell’Enel ed alla formazione ricevuta all’interno delle associazioni di categoria.
E’ evidente che al termine della fase di realizzazione in questa centrale non ci saranno le stesse opportunità occupazionali (nel giorno medio a Torrevaldaliga Nord lavorano oltre 3000 persone impegnate in circa 180 imprese del territorio).
Queste aziende potrebbero essere ricollocate negli eventuali lavori della centrale di Montalto di Castro. Qual è il futuro del cantiere di Montalto di Castro e quali sono i progetti di investimento dell’Enel, considerando che è stato già segnalato come uno dei siti favoriti per progetti futuri?”.
Enio Fano non ha dubbi: “L’Enel è pronta ad investire nella centrale di Montalto di Castro considerando che il nostro mercato di riferimento più importante è quello domestico. I progetti sono pronti ma la burocrazia e la politica non ci hanno consentito nemmeno di presentarli.
Da parte nostra c’è tutta la disponibilità a collaborare con le imprese locali e con i portatori di interesse. Anzi, chiediamo alle associazioni di categoria di proporre idee e suggerimenti per guardare il futuro in maniera positiva. Insomma, molto dipende dal territorio.
A breve, se non cambiano le cose, ci troveremo costretti a dismettere la centrale di Montalto di Castro con tutto il sistema Paese che è in netto ritardo sulle risposte che ci dovrebbe dare. C’è il rischio di trovarsi davanti problemi legati alla perdita di occupazione ed alle difficoltà che potrebbero incontrare le imprese del territorio. Il tutto in un Paese, quale è l’Italia, dove la burocrazia rende ogni cosa sempre più difficile”.
Dall’altra parte, Stefano Signori ha subito mostrato la disponibilità di Confartigianato imprese di Viterbo per trovare soluzioni che siano compatibili con gli investimenti dell’Enel, con l’imprenditoria locale, con i lavoratori, con i vari attori della provincia e con il territorio. Signori ha proposto poi la costituzione di tavoli di concertazione per cercare di assicurare un futuro ai lavoratori ed alle imprese del territorio.