Riceviamo e pubblichiamo - Presto il programma del Popolo della Libertà sarà divulgato alla cittadinanza che potrà verificarne la rispondenza alle tante richieste ed indicazioni suggerite ai dirigenti e ai responsabili del partito per migliorare la città e la qualità della vita.
A scrivere i punti del programma presentato alla conferenza stampa di martedì, e che il Popolo della Libertà si è impegnato ad attuare al Comune di Viterbo in caso di vittoria, sono stati proprio gli elettori, interpellati fino a qualche mese fa con un sondaggio effettuato in piazza con appositi gazebo su argomenti e problematiche che la nuova amministrazione dovrà affrontare.
In quella occasione i viterbesi hanno chiesto più sicurezza, un problema che anche a Viterbo sta assumendo contorni allarmanti grazie alla politica scellerata delle sinistre che ha ridimensionato paurosamente l’organico e le risorse a disposizione delle forze dell’ordine, spalancando allo stesso tempo le frontiere a immigrati di tutti i tipi.
E proprio la sicurezza sembra stia diventando, in questi ultimi tempi, uno dei problemi particolarmente avvertiti dai residenti del centro storico, oltre che da tutta la città in generale.
L’altro elemento emerso con forza e chiarezza dal sondaggio effettuato ai fini della stesura del programma è stato la carenza delle infrastrutture, con la conseguente penalizzazione in termini di sviluppo economico e occupazione, su cui il Pdl sta lavorando da tempo con numerose iniziative sia di carattere popolare che legislativo a favore dell’aeroporto, un’opera che farà decollare tutto il sistema delle vie di comunicazione su ferro e su gomma.
Ma tra tutto ciò che i viterbesi chiedono di fare alla nuova amministrazione non ci sono solo i grandi temi della sicurezza, dell’occupazione e dello sviluppo, o quelli ormai noti del centro storico e delle terme, viste da molti come un’opportunità economica di enorme potenzialità.
C’è anche una preoccupazione e una difficoltà evidente sul costo della vita, in merito al quale i viterbesi hanno chiesto a gran voce l’abolizione dell’Ici, il quoziente familiare, l’obbligo di versare l’iva solo dopo aver riscosso la fattura, un elemento questo di particolare interesse per i commercianti.
Ma anche aiuti economici alle famiglie più povere e alle categorie svantaggiate, un’indicazione che ripropone tutta l’importanza del settore sociale. Le richieste più “votate” sono state già inserite nel programma amministrativo, che continuerà ad essere un laboratorio aperto alle idee e alle esigenze dei cittadini.
Giulio Marini
Candidato sindaco Pdl