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I carabinieri di Civitavecchia hanno tratto in arresto un 48enne, romano incensurato, ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale aggravata e lesioni personali.
I fatti risalgono alla settimana scorsa quando i militari della stazione di Ladispoli, dopo la segnalazione di aggressioni denunciate da S.A.A., romena 23enne, da parte del proprio datore di lavoro, hanno intrapreso un’intensa attività investigativa e grazie anche a ricognizioni fotografiche e appostamenti, sono riusciti ad arrestare l’autore delle aggressioni in flagranza di reato.
Si è accertato infatti che l'uomo arrestato, abusando anche della propria figura di datore di lavoro, costringeva la vittima a subire atti sessuali contro la sua volontà procurandole lesioni personali.
La svolta alle indagini è avvenuta quando Z.M. poneva in essere l’ennesima violenza a sfondo sessuale sulla vittima all’interno del magazzino dell’attività commerciale ignaro della presenza dei carabinieri che stavano eseguendo servizi di appostamento.
I militari intervenivano nella flagranza del reato e lo bloccavano prima che l’evento criminoso fosse portato ad ulteriori e più gravi conseguenze.
Per Z.M. sono scattate le manette. Z. M. è stato associato presso il carcere di Borgata Aurelia a disposizione dell’autorità giudiziaria civitavecchiase con l’accusa di violenza sessuale aggravata e lesioni personali.