Riceviamo e pubblichiamo - Accordo siglato tra Roberto De Santis, candidato a sindaco per il comune di Viterbo, e Claudio Bucci, presidente commissione Ambiente per dare vita a Viterbo al primo farmer’s market della Regione Lazio
Roberto De Santis , presidente degli Ecologisti , è candidato a sindaco del Comune di Viterbo sostenuto dalla lista Di Pietro Italia dei valori - Ecologisti, che ha siglato un accordo programmatico con l’Italia dei Valori.
Roberto De Santis , presidente degli Ecologisti commenta "che l’incontro tra gli Ecologisti ed Italia dei Valori nasce da un accordo politico programmatico sottoscritto tra i due movimenti ed avente come firmatario il presidente della commissione Ambiente , Claudio Bucci.
Molti i punti e le questioni affrontate , che renderemo pubbliche “step by step” durante questa campagna elettorale. Tra i punti sottoscritti del programma , che anticipiamo con questo primo comunicato, si prevede di promuovere nel Comune di Viterbo il primo farmer’s market della regione Lazio,preziosa opportunità per garantire ai consumatori prodotti di qualità a costi più contenuti ,e pertanto sarà nostro impegno organizzare un tavolo con la Coldiretti , che condivide e promuove la stessa iniziativa, con il presidente della Commissione Ambiente Claudio Bucci per dare corpo a tale iniziativa".
In effetti con l’emanazione del decreto da parte del ministero delle Politiche Agricole, in vigore dal 1 gennaio 2008, i mercati contadini riservati all’esercizio della vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli, presto si svilupperanno anche in Italia. Il decreto permette lo sviluppo di circa 100 mercatini nelle città italiane entro il 2008 per arrivare, nel 2010 a 400-500 mercati attivi, per un totale di 6000-8000 imprese agricole coinvolte.
La vendita diretta presso il mercato accorcia la filiera, favorendo un rapporto diretto produttore-consumatore con il conseguente abbassamento dei prezzi. Inoltre la vendita degli imprenditori agricoli nei mercati della propria zona garantisce al consumatore un prodotto fresco, di qualità e del territorio.
I mercati contadini, noti anche con il termine anglosassone ‘farmer’s market’, sono già attivi in altri paesi come Francia, Gran Bretagna, Germania, Scozia e Stati Uniti, dove il fenomeno è in rapida espansione. La svolta americana verso una alimentazione più equilibrata si evince dall’apertura di ben 4385 farmer’s market, di cui 496 nella sola California.
I mercati contadini sono nati in Alto-Adige e via via si stanno sviluppando in molte zone d’ Italia, pertanto riteniamo che anche nella nostra regione si debba procedere per promuovere tali iniziative. Ad oggi interessanti esperienze sono quelle relative alle regioni Toscana, Sicilia, Puglia.
La Toscana, con il progetto “Filiera corta”. ha messo a disposizione del territorio oltre 3 milioni di euro per avviare 36 iniziative, 16 mercati, 14 spacci con apertura quotidiana, 3 negozi nei musei e 3 accordi fra categorie per corner shop in ristoranti, alberghi e negozi della Toscana.
La Sicilia, con le domeniche d’eccellenza allestite a Palermo, ha fatto registrare circa 1600 rapporti commerciali tra produttori e consumatori. Un successo che ha convinto la Regione a replicare queste esperienze anche nelle altre province siciliane. La Puglia invece si contraddistingue con il farmer’s market di Taranto (attivo dal 1995) e quello di Bari.
I vantaggi per il consumatore sono evidenti:la filiera corta garantisce al consumatore un prezzo più conveniente rispetto a quello praticato negli esercizi commerciali oltre ad una garanzia di assoluta freschezza e rintracciabilità del prodotto.
Ma quali sono i vantaggi per le aziende agricole? La multifunzionalità dell’agricoltura consente maggiori entrate non solo nella vendita dei prodotti, perchè vi è anche la possibilità di organizzare attività culturali, didattiche e dimostrative legate al prodotti alimentari, tradizionali ed artigianali del territorio.
Il candidato a sindaco Roberto De Santis e l’on Claudio Bucci pertanto si faranno garanti di promuovere questa iniziativa, in collaborazione con la Coldiretti , partendo proprio da Viterbo, per estenderla sulle altre province della Regione Lazio.