Riceviamo e pubblichiamo
- Ho accolto con grande preoccupazione le insistenti voci riguardanti il possibile licenziamento di decine di dipendenti della Tarquinia Multiservizi, e mi sembra una cosa importante che lo stesso sindaco non abbia sottovalutato il caso, e si sia mosso per fare chiarezza sulla vicenda.
D’altro canto gli impegni presi dalla sinistra comunale in campagna elettorale sono chiari e per nulla dimenticati dalla cittadinanza: risanare le sorti dell’ente salvaguardando il personale assunto.
In un momento di così intensa crisi generale sarebbe infatti un errore pericolosissimo danneggiare in questo modo circa 40 famiglie tarquiniesi, che si vedrebbero private di un posto di lavoro oggi più che mai importantissimo.
In questo contesto devo denotare però con grande amarezza le tristissimi dichiarazioni della Sinistra Democratica, secondo la quale i lavoratori in questione non meriterebbero nessuna tutela soltanto perchè assunti da un’amministrazione di centrodestra.
Mi sembra a tutti gli effetti vergognoso un atteggiamento di questo genere, soprattutto se messo in atto da forze di sinistra che da sempre si fregiano del titolo di paladine dei lavoratori: esistono dunque lavoratori di serie A e lavoratori di serie B?
Esistono dunque lavoratori che, portando con sè la colpa di non essere stati assunti da amministrazioni o Cooperative rosse, non meritano per questo nessuna tutela?
Questi lavoratori non hanno famiglie da sostenere o un futuro da costruire?
In attesa che gli autori di tali dichiarazioni si scusino per la vergognosa uscita di cui sopra, vorrei chiedere al sindaco di far chiarezza anche sull’altra annosa questione degli operatori ecologici a cui è stato dimezzato l’orario di lavoro e quindi lo stipendio: se è vero che la Multiservizi sta affittando una macchina per aspirare gli aghi di pino ad un costo di 85 euro all’ora, per un totale medio di circa 1000 euro giornalieri oltre iva, non si potrebbe utilizzare questi soldi per assegnare nuovamente l’orario pieno e uno stipendio almeno decente ai lavoratori?
Si tratta di persone che stanno facendo moltissimi sacrifici per mantenersi a galla con pochissime centinaia di euro, e queste persone potrebbero svolgere il lavoro di quella macchina spazzatrice con costi assolutamente inferiori agli attuali.
La situazione attuale serve soltanto ad arricchire la ditta affittatrice della macchina suddetta, impoverendo al tempo stesso i nostri operatori ecologici, che presto a queste condizioni saranno costretti a rinunciare al posto di lavoro tanto agognato: il tempo per intervenire c’è, non facciamolo scorrere invano!
Cristiano Minniti
Consigliere Comunale
Dirigente provinciale di Alleanza nazionale