Riceviamo e pubblichiamo - La Regione Lazio dovrà al più presto risolvere i problemi e le questioni connesse con l’attribuzione delle deleghe in tema di rifiuti, compresa la spinosa questione della sub-delega alla raccolta differenziata.
Sollecitiamo in questo senso il Presidente Marrazzo a fare quanto dovuto e concordato, perché si possa al più presto giungere alla piena realizzazione di una efficace raccolta differenziata in tutte le province del Lazio.
Per quanto riguarda invece gli inceneritori, è indispensabile evitare di sostenere tesi e rinforzare timori e paragoni con la situazione campana.
Al 31 dicembre 2007 gli impianti nel Lazio hanno prodotto una quantità pari a 150 mila tonnellate di cdr mentre i forni (le linee di combustione dei 3 inceneritori esistenti) hanno bruciato circa 250 mila tonnellate di cdr.
Questo significa che gli imprenditori laziali, compresi quelli che gestiscono gli impianti di Viterbo, bruciano cdr proveniente da altre regioni.
Considerando che le stesse imprese gestiscono gli impianti di produzione di cdr e le discariche, questi imprenditori hanno tutto il vantaggio a non bruciare cdr prodotto dai loro impianti (che inoltre non producono come sarebbe necessario), preferendo collocarlo in discariche da essi stessi gestite; ottengono così un doppio profitto che fanno pagare ai cittadini. In questo senso vi è un palese e grave conflitto di interessi.
Si spiegano anche così le resistenze di alcune aree politiche a raggiungere elevati livelli di raccolta differenziata, perché ogni tonnellata riciclata sottrae guadagno agli imprenditori dell’incenerimento.
In sintesi: le 8 linee previste nel Piano Marrazzo, che speriamo entri al più presto in vigore, soddisfano pienamente la produzione di cdr del Lazio e ogni altra tesi o proposta deve essere letta come un implicito sostegno alla rete di imprenditori che nel Lazio si palesa come una lobby che ha costruito di fatto un una opprimente ed indebita speculazione a spese delle comunità locali.
Umberto Cinalli
La Sinistra l’Arcobaleno
Portavoce Verdi per la Pace del comune di Viterbo