Riceviamo e pubblichiamo - Che il centrosinistra avesse poca attenzione verso le tradizioni di casa è ormai cosa nota, ma che la Provincia di Viterbo dimenticasse un secolo di storia di questo territorio rimane comunque un fatto sorprendente e ugualmente sconcertante.
Soprattutto quando ad essere cancellato è uno dei patrimoni culturali più antichi e caratteristici di queste parti, che si intreccia, per giunta, a significati religiosi particolarmente sentiti dalla popolazione: la Rievocazione della Passione di Cristo a Bagnaia.
La provincia, pur avendo inserito l’appuntamento sul proprio sito istituzionale, non lo ha riportato nel calendario pubblicato oggi su una pagina a pagamento di un noto quotidiano locale, dove figurano tutti i Comuni che stasera ricorderanno Calvario di Cristo meno la suggestiva frazione cittadina.
E pensare che quella di Bagnaia, con i suoi oltre quattro secoli di storia, è la rappresentazione più antica.
Essa si svolse per la prima volta nel 1618 e dopo un periodo di interruzione, la tradizione di rievocare la Passione di Cristo per le vie del borgo cittadino, venne ripresa, un secolo fa, con grande cura e dedizione, oltre che con una profonda devozione da parte di tutti i bagnaioli che nell’evento rivivono non solo i significati religiosi suoi propri, ma indubbi motivi di orgoglio.
La sera del Venerdì Santo per gli antichi viottoli di Bagnaia, tra una folla ogni anno più numerosa, sfilano ben 400 figuranti con costumi e armature lavorate a mano dagli artigiani del posto.
Siamo certi che un evento del genere avrebbe meritato maggiore considerazione e sicuramente uno spazio, per quanto piccolo, su una pagina pubblicitaria, al pari degli altri Comuni, rispetto ai quali Bagnaia non ci sembra abbia nulla da invidiare.
Così, oltre a gratificare il grande e faticoso lavoro dei bagnaioli per allestire tutta la rappresentazione, si sarebbe anche evitato di penalizzare il grande richiamo che essa ha acquisito nel tempo anche fuori della provincia di Viterbo con indubbio ritorno in termini di immagine.
Forza Italia Giovani