Riceviamo e pubblichiamo la cronaca dell'incontro tra An e Forza Italia fatta dal capogruppo Pietro Lupi, ovviamente siamo a disposizione per chiunque voglia chiarire cosa è accaduto - La riunione congiunta tra Forza Italia e Alleanza nazionale alla Quercia finisce a pesci in faccia e quasi alle mani.
La Allegrini e la Grassini offendono gli esponenti di FI e c’è mancato poco che uno di An mi picchiasse.
Un durissimo battibecco è avvenuto nel corso della riunione di venerdì 21 pomeriggio per il coordinamento elettorale del PdL.
L’alterco è stato innescato, manco a dirlo, dopo le dichiarazioni di buone intenzioni pronunciate dalla senatrice Allegrini e dal suo alter ego Gabriella Grassini che sottolineando l’importanza del risultato elettorale del Lazio in prospettiva nazionale non hanno nascosto la difficoltà in alcuni paesi come Vetralla, di portare avanti una campagna elettorale unitaria.
Eh sì, facendo un passo indietro non bisogna dimenticare che a Vetralla il Partito Democratico di Veltroni governa a braccetto con gli esponenti di An, fra i quali primeggia la persona di fiducia della senatrice Allegrini, la maestra Teresa Sestito.
Dopo il pronunciamento delle difficoltà presenti a Vetralla, causata a detta di entrambe le soprannominate Lady di ferro, da questioni personalistiche, il sottoscritto, capogruppo consiliare del PdL nonché coordinatore locale di Forza Italia, Pietro Lupi non ci ha visto più ed è intervenuto chiedendo alla rappresentante del Pdl Allegrini di non scherzare sui problemi politici dalla stessa sottaciuti e avallati.
Stizzita la senatrice ha risposto: “Lupi oggi non è il momento di fare polemica” poi riferendosi ai tanti articoli di protesta pubblicati dai quotidiani ha aggiunto “Sappiamo che sa scrivere bene…ce ne siamo accorti, ora però la faccia finita e pensi ad apparire di meno sui giornali!”.
Io ho subito ribattuto “Senatrice perché non ha mai risposto alle mie dichiarazioni?” e la Allegrini: “Me ne guardo bene…ho altro da fare!”, poi tutto è tornato alla calma fino a quando non si è entrati nel dettaglio degli appuntamenti di campagna elettorale nei vari paesi.
La senatrice è di nuovo intervenuta dichiarando “Abbiamo capito che a Vetralla non possiamo andare… quindi passiamo altrove!” e qui gli animi degli esponenti di Vetralla si sono scaldati nuovamente.
Quando i lavori sembravano ormai conclusi ho preso la parola per bacchettare le lady di ferro: “sono venuto qui oggi con l’intenzione di vedere se fosse stato possibile creare i presupposti con alcuni esponenti di An di Vetralla seri e fedeli al proprio ideale e non sarei intervenuto in alcun scontro verbale, se non fossimo stati provocati e beffeggiati dalle parole delle due rappresentanti di An.
Cara senatrice e signora Grassini a Vetralla è stata fatta una coalizione politica e partitica e non c’entrano nulla i personalismi.
Nell’ambito di una siffatta coalizione si fanno rimpasti e non ribaltoni come avvenuto da noi. Non avete preso alcun provvedimento contro i vostri esponenti che tra l’altro rappresentano An a livello locale…”.
Sono stato interrotto bruscamente dall’atteggiamento arrogante della Grassini che mi ha tolto in malo modo il microfono dalle mani.
Il dopo riunione, nei corridoi della Domus La Quercia è stato ancora peggiore perché un esponente di An, preso da un raptus violento, si è scagliato contro di me mettendomi le mani addosso e solo il mio sangue freddo con l’intervento di altri, per togliere di mezzo l’infervorato, ha evitato una rissa.
Poi tutti a prendere l’aperitivo con il candidato sindaco Giulio Marini con molti rappresentanti di FI defilati.
Il coordinatore di FI di Vetralla e capogruppo consiliare Pietro Lupi