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Crepaldi
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- Gescom Viterbo Germano Zama Faenza 45 37
Gescom: Danzi (0/2), Kouznetsova ne, Santucci 3 (0/1,1/3), Brunelli ne, Smith 16 (5/11), Maslowski 9 (4/13,0/1), Limoura 1 (0/2,0/4), Siccardi 16 (3/7,1/3), Gorla (0/1 da tre), Crepaldi (0/5 da tre). All. Agresti
Faenza: Eric 7 (3/4,0/8), Franchini 4 (1/2,0/2), Ramon (0/2), David 9 (4/11), Ballardini ne, Casadio 6 (2/7 da tre), Jokic 4 (2/7), Bandini ne, Knezevic (0/1,0/2), Cintia 7 (3/8). All. Rossi
Arbitri: Ceratto di Castellazzo Bormida (AL) e Morante di S.Vincenzo (LI)
Note: Tiri liberi Gescom 15/17, Faenza 5/16. Rimbalzi Gescom 51 (Smith 13), Faenza 35 (Jokic 10). Parziali 5’ (9-3), 10’ (12-8), 15’ (20-14), 20’ (25-15), 25’ (29-22), 30’ (31-28), 35’ (33-33). Nessuna uscita per 5 falli
Partita decisamente da dimenticare sotto il profilo spettacolare, che però regala alla Gescom due punti pesantissimi in chiave salvezza, rimandando alla trasferta sul parquet di Como, nell’ultima giornata in programma domenica prossima, ogni discorso per poter evitare i playout.
Le gialloblù di Agresti, con un buon inizio di Smith e Santucci, si portano avanti subito per 7-0, Faenza reagisce con Cintia e David ma le due squadre segnano poco e commettono troppi errori, così il punteggio rimane estremamente basso.
Viterbo perde molti palloni ma va al primo riposo avanti di quattro lunghezze e sembra scatenarsi nel secondo quarto, con un break di 11-4 concluso da una tripla di Siccardi che lancia le gialloblù sul +9 (23-14).
La Germano Zama è in difficoltà, sbaglia sei tiri liberi consecutivi con Eric, Jokic e Franchini e non approfitta dei problemi delle viterbesi nell’attaccare il pressing, rientrando negli spogliatoi con dieci punti da recuperare. Nel terzo periodo Faenza è più convinta, la difesa frutta molti recuperi ed anche l’attacco inizia ad ingranare.
La Gescom invece si blocca, trova solo due canestri dal campo (con Siccardi e Smith) e due liberi di Smith, dilapidando gran parte del vantaggio accumulato nei primi venti minuti. Eric sigla il 31-28 con cui si apre il quarto parziale, ed è ancora la play serba a piazzare il canestro che vale il primo sorpasso esterno della gara (31-32). La Gescom rimane a secco di punti per oltre quattro minuti, ma è la solita Smith, ben coadiuvata da un’eccellente Siccardi, a scuotere la formazione di Agresti.
Nel 12-2 che lancia le viterbesi verso la vittoria c’è anche un canestro di Maslowski, ma c’è soprattutto la freddezza dalla lunetta di Siccardi che, sul fallo sistematico della Germano Zama, piazza un bel 6/6 consecutivo che spegne le residue speranze di rimonta delle romagnole, cui non basta una tripla di Casadio per tornare a sperare.
Ora la Gescom potrà iniziare a lavorare in vista della gara di domenica a Como che metterà in palio, tra le due squadre, la nona posizione che significa salvezza diretta e la decima che, invece, costringe a giocarsi la permanenza in A1 attraverso i playout.