- Sarà la festa della Merca del 4, 5 e 6 aprile a tenere a battesimo la prima edizione del Trofeo cinofilo Gran Premio della Roccaccia, il meglio del mondo cinofilo in mostra nello splendido scenario del rinnovato Centro aziendale dell’Università Agraria di Tarquinia.
Cinque le categorie in gara: Libera (per esemplari oltre i 18 mesi di vita), Giovani (per esemplari da 1 a 18 mesi), Meticci, Speciale Seguci, Segugi da Cinghiali, un appuntamento da non perdere per appassionati e non, nato dalla collaborazione tra l’Università Agraria di Tarquinia e il Gruppo Cinofili di Tarquinia.
Appuntamento domenica 6 Aprile commenta il Presidente dell’Associazione Ernesto Razzi fino alle 11 sarà possibile iscrivere i propri amici a quattro zampe, un evento atteso che speriamo abbia la giusta continuità nel tempo, un fenomeno in crescita dove gli appassionati sono davvero numerosi. Attendiamo concorrenti da tutto il centro Italia, siti come quello della Roccaccia sono rari e suggestivi un richiamo sicuro anche per gli indicesi.
Un connubio quello tra Università Agraria di Tarquinia e Gruppo Cinofilo davvero importante che sta dando risultati concreti nel territorio. La vicinanza al mondo delle Associazioni spiega Daniele Ricci per l’Università Agraria sta dando risultati eccellenti, nel caso concreto e di questi giorni la definitiva approvazione, presso i competenti organi provinciali, della nuova Zona Addestramento Cani.
140 gli ettari interessati tutti in zona Cacciata Lunga, facilmente raggiungibili grazie alla viabilità esistente, zone in cui si potranno addestrare i cani anche nei periodi di ferma della caccia, nei quali è previsto la possibilità di abbattere gli animali lanciati per l’addestramento durante tutto l’anno.
Abbiamo delimitato la nuova Zac tenendo presente le esigenze del mondo venatorio, del mondo agricolo e le persistenze archeologiche del sito continua Ricci - sarà gestita direttamente dal Locale Circolo Cinofilo di Tarquinia, la gestione diretta permetterà di evitare intralcio alla normale pratica agraria risolvendo l’annosa questione che di fatto interdiceva l’uso dei terreni vincolati dalla Zac nei periodi in cui erano in essere le coltivazioni, oltre ad incentivare una maggiore professionalità nelle modalità di gestione.
Tabellazione, controllo e gestione sono oneri in capo la mondo venatorio, in cambio di un trattamento riservato e di favore nei confronti dei cittadini di Tarquinia e del pagamento di un canone all’Università Agraria.