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Severo Bruno
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Riceviamo e pubblichiamo - In questi giorni abbiamo assistito alle polemiche suscitate da centro destra contro il candidato sindaco Ugo Sposetti per le perplessità espresse sulla leggibilità dei dati di bilancio del Comune di Viterbo.
Il più solerte a replicare è stato Giulio Marini, candidato sindaco del Pdl, il quale con una nota tecnica precisa ed esauriente, ha contestato punto per punto le critiche, rivelandosi, in questo, già interprete e difensore della Giunta uscente.
A Marini va riconosciuta certamente una certa esperienza in materia, viste le condizioni in cui lasciò le casse della Provincia al termine del suo mandato.
Gli va riconosciuta inoltre una buona predisposizione alla difesa di ufficio della Giunta uscente, come già previsto dall’on. Gigli, visto che prende per buoni dati pur contestati della opposizione e per tranquilla e regolare la situazione debitoria disastrosa lasciata dalla Giunta Gabbianelli.
Per non tediare i lettori con cifre e dati oscuri, di difficile digeribilità, mi limiterò a porre a Marini un solo interrogativo:
come ha fatto il Comune in questi quattro anni a pagare il deficit delle società partecipate?
Dove è stata indicata quella cifra, che l’opposizione in Consiglio ha invano tentato di conoscere?
Se Marini non sarà in grado di rispondere, avrà avuto ragione Sposetti a denunciare l’oscurità dei bilanci comunali, dove i debiti sono stati confusi con “ gli investimenti ”.
Severo Bruno