Riceviamo e pubblichiamo -
Questo appello si rivolge ai candidati alla guida del Comune di Viterbo per il quinquennio 2008-2013 ed a tutte le forze politiche in campo, richiamando la loro attenzione su una serie di questioni particolarmente emergenti, sulle quali le firmatarie Associazioni di categoria intendono, congiuntamente, esprimere le pressanti istanze che emergono dall’universo delle imprese del territorio, a seguito della localizzazione in esso del terzo scalo aeroportuale del Lazio.
Gli scenari che si aprono presentano, contemporaneamente, grandi opportunità e impegnative sfide economiche e sociali, che riteniamo debbano costituire il denominatore comune di tutte le forze politiche, per uno sviluppo integrato in grado di coniugare e valorizzare sistema delle imprese, turismo, ambiente e cultura.
Il nostro territorio ha aspettative fortissime che richiedono di essere sostenute.
Poniamo, pertanto, all’attenzione dei candidati sindaci la necessità di dare seguito in tempi rapidi alla realizzazione dell’aeroporto di Viterbo: un traguardo determinante su cui si giocano le opportunità di crescita e modernizzazione di una città e del suo territorio, che tutti vogliamo integrato nel resto del Paese e dell’Europa.
E’ tempo di agire, fissando opportune scadenze , priorità e percorsi di intervento.
Procrastinare ulteriormente attese e decisioni, significherebbe creare un danno alle prospettive di rilancio dell’economia dell’intera Tuscia, nella consapevolezza che sviluppo delle imprese, occupazione, qualità della vita e benessere siano legati in maniera indissolubile.
Giudichiamo, pertanto, un punto di partenza imprescindibile quello della sensibilità delle forze politiche al ruolo, alla funzione e alle prospettive dell’imprenditoria locale, nelle fasi di realizzazione della nuova infrastruttura e nella gestione dei servizi ad essa collegati.
Occorrono, allora, una visione consapevole e uno sforzo unitario per far scattare azioni ed iniziative in tale direzione.
Ma - in via preliminare è necessario che sia mantenuta ed anzi rafforzata la logica della concertazione, quale metodo in grado di esaltare un lavoro comune e condiviso di elaborazione e attuazione di strategie e programmi negoziati, con le istituzioni e tutti i soggetti pubblici e privati .
Queste riflessioni si fondano, tra l’altro, sulla convinzione che gli imprenditori avvertono il dovere, sia come singoli, che attraverso le loro associazioni di rappresentanza, di farsi parte attiva nella ricerca di soluzioni adeguate ai grandi problemi insoluti, che attanagliano il territorio e che l’aeroporto rende oggi indifferibili: infrastrutture, riorganizzazione urbanistica, competitività.
Bisogna dunque saper ascoltare la realtà produttiva ed il suo stimolo ad iniziare subito questo percorso,consci delle difficoltà, ma altrettanto convinti della necessità di contribuire insieme a creare le condizioni per cogliere al meglio le preziose opportunità offerte dallo scenario evolutivo in atto.
Confindustria Viterbo - Federlazio - Cna - Confartigianato - Lega delle Cooperative