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Laura Allegrini
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-“Non ci sorprende il nuovo Piano Territoriale Paesistico della Regione Lazio, ultimo in ordine di tempo di una politica vincolistica e del no, che sta caratterizzando il centrosinistra alla Regione e che ha caratterizzato il governo Prodi in questi due anni di scellerato governo.
Il PTPR, recentemente adottato dalla Giunta della Regione Lazio, costituisce la pianificazione ambientale del territorio regionale, ed è uno degli atti più importanti in termini di assetto del territorio.
L’iniziativa, attuata dalla giunta Marrazzo, è volta a congelare il territorio laziale nella consueta, esasperata ottica dei Verdi.
Ancora una volta la sinistra ha voluto mortificare la nostra terra, peraltro vocata al turismo, precludendo ogni forma di sviluppo e crescita dell’economia.
E’ chiaro che questo indiscriminato proibizionismo condizionerà anche le esigenze primarie dei cittadini laziali, senza considerare che il Piano, troppo rigido, rischia di accentuare il ricorso all’abusivismo edilizio, con un nuovo danno all’ambiente.
Gli agricoltori saranno i primi a subire penalizzazioni dal piano.
Aspettiamo che l’amministrazione provinciale, già nella riunione del 3 aprile prossimo, metta i Comuni nelle migliori condizioni per proporre le osservazioni previste nei termini di legge visto che la confusione regna sovrana.
Dal punto di vista politico continua la inaccettabile scelta del Centro Sinistra di mortificare le attività produttive e lo sviluppo del territorio alla quale i Comuni, ma anche tutti i cittadini, dovranno reagire con forza”.