Riceviamo e pubblichiamo - Che la festa di popolo offerta ieri dal Pdl in occasione dell’arrivo di Silvio Berlusconi a Viterbo risultasse particolarmente indigesta a qualcuno lo potevamo immaginare, ma che “l’iperattivo” candidato democratico Sposetti la prendesse così male non l’avevamo previsto.
In preda ad un delirio demolitivo, l’onorevole tesoriere riesce ad affermare che Viterbo “sia stata nascosta” al presidente per evitargli di vedere “il degrado e l’incuria in cui 13 anni di amministrazione di centro destra l’hanno ridotta”
Certamente Sposetti aveva forse confuso la nostra città con quelle amministrate dai suoi sodali Rutelli e Iervolino, facendosi venire alla mente le periferie degradate romane, la criminalità diffusa imperante nella capitale o l’ invivivibile situazione in cui lo stesso Rutelli ha trovato ieri la stazione Termini.
Oppure ha sognato un Berlusconi in visita a Napoli, tra tonnellate di spazzatura che il suo compagno di partito Bassolino e la “sindachessa” Rosina hanno contribuito a far rovesciare sulla città e sulle pagine di tutti i giornali del mondo.
Sappia Sposetti che le amministrazioni che dal 1995 hanno guidato Viterbo non hanno nulla di cui vergognarsi: non sul decoro, non sulla manutenzione, non sulla crescita turistica e culturale, non sulle infrastrutture, non sui progetti redatti e realizzati, non sui servizi sociali, non sull’attenzione e l’impegno quotidiano.
Sposetti, certo non abituato a manifestazioni di tale portata, a parte quelle organizzative con “truppe cammellate”, non può capire che quasi 4000 persone non entrano né in un cinema, né in un teatro e che il Palazzetto era l’unica struttura utile a raccogliere tanta gente, anche in considerazione del tempo non proprio clemente. Ma comunque mi pare superfluo e futile spingere la polemica su questi livelli.
La prossima volta comunque, forse proprio in occasione del Trasporto della Macchina di Santa Rosa, il presidente Berlusconi potrà visitare attentamente Viterbo e le sue bellezze.
In ultimo una considerazione: non sappiamo se Sposetti creda ancora che il miglior giudice della gestione amministrativa sia il cittadino che, con il suo voto, ha la possibilità di manifestare il proprio assenso o la propria contrarietà nei confronti di ciò che si è fato.
Noi lo crediamo e gli ricordiamo che tutte le volte che i viterbesi si sono espressi su quanto il centro destra ha fatto per Viterbo, il loro giudizio è stato largamente positivo.
Peccato per lui, ma anche questa volta sarà così.
Comitato elettorale Giulio Marini