Riceviamo e pubblichiamo
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- Visitate pure e portate omaggio ai cittadini viterbesi, stringete le mani di quanta più gente potete ma consentitemi di dire che state impostando la campagna elettorale su sterili sondaggi e attacchi personali.
Io non so se sono i giornali a farvi apparire così, ma i cittadini si aspettano di sapere cosa avete in mente di fare per loro e non cosa avete in mente di fare per mettere in cattiva luce il vostro avversario politico, voi che potete farlo visto che possedete comitati elettorali di proporzioni abnormi.
Siete eccellenti strateghi tra i banchi della politica istituzionale, io su questo lato mi sento veramente impreparato in quanto posso barcamenarmi solo tra i banchi della vita di semplice cittadino.
Potrete etichettare le mie come dichiarazioni populiste, ma è proprio dal popolo che provengo e del resto non vi ho mai incontrato in fila alle poste o all’ospedale da pari a pari per potervelo dire di persona, come fanno tutti i viterbesi che andrete a rappresentare.
Cari candidati big e non solo, spero che smettiate di tirarvi i cartoccetti tra una dichiarazione e l’altra o nella migliore delle ipotesi spero che vi imporrete alla stampa solo con i vostri programmi elettorali.
Vorrei che prendiate positivamente questo mio sfogo, se sarete così umili da capire le esigenze di un cittadino piccolo piccolo, si candidato al consiglio comunale ma con le possibilità che avrebbe una formica di avere un amplesso sessuale con un Mazinga-Z.
Consapevole di poter essere distrutto dalla vostra dialettica vi porgo i miei più cari saluti, ma se fosse sappiate che sono abituato a cose ben più dure, del tipo arrivare alla fine del mese.
Un'ultima cosa, io sono comunista, non conosco i miei nonni, ma conosco bene mio padre anche se l’ho perso quando avevo quindici anni, lui ha sofferto in un lager a Stassfurt in Sassonia, Berlusconi si vergogni e porti rispetto verso quelli che chiama i “nipotini di Stalin” facendo di tutta l’erba un fascio, la sua libertà di dire stupidaggini la deve anche ai comunisti d’Italia.
Antonello Giovanni Budano
Partito dei Comunisti Italiani (a favore dell’aeroporto)