- L’installazione di impianti ha una nuova normativa: il decreto 37 del 2008. Finalmente, viene da pensare, considerato lo stallo legislativo che aveva bloccato il settore e la minacciosa rivoluzione dall’alto ipotizzata dal Testo Unico sull’edilizia mai entrato in vigore. Un regolamento che avrebbe voluto riorganizzare le normative di settore ma che in realtà minava il ruolo fondamentale della qualificazione, apportando una serie di inutili, costosi e ridondati adempimenti burocratici.
“Una vittoria sindacale importante per la categoria ha detto Luciano Mattozzi, presidente degli installatori di Confartigianato - soprattutto perché cancella la vecchia normativa in materia di impianti. Il nuovo regolamento ha tre grandi pregi: i primi due a vantaggio degli imprenditori, il terzo per i consumatori”.
La parola d’ordine del nuovo regolamento è qualificazione, requisito fondamentale per la sicurezza degli impianti e, di conseguenza, dei consumatori. Sono stati, infatti, innalzati i requisiti di qualificazione professionale per gli imprenditori del settore, che dovranno maturare due anni di esperienza lavorativa, se in possesso di diploma di maturità tecnica, e quattro anni nel caso di attestati di formazione professionale.
Un’altra novità riguarda il rafforzamento della figura del responsabile tecnico dell’impresa che potrà ricoprire il ruolo soltanto in una azienda. A cominciare dalla possibilità di progettare impianti che non superano determinate soglie dimensionali e di emissione. Infatti, con la nuova “46/90”, il responsabile tecnico potrà curare la cosiddetta progettazione semplificata, evitando così il sistematico ricorso ai progettisti iscritti agli albi professionali.
Il decreto 37 del 2008 ha bloccato anche la possibilità di conferire l’abilitazione professionale alle imprese edili in possesso dell’attestazione SOA. Il nuovo decreto mira a responsabilizzare maggiormente anche gli utenti degli impianti, avendo specificato ciò che la vecchia normativa ammetteva implicitamente: la loro responsabilità oggettiva nel mantenere le caratteristiche di sicurezza dell’impianto.
Sarà compito degli utenti, infatti, osservare le istruzioni d’uso e manutenzione dell’impianto e conservare la documentazione di conformità alle norme di sicurezza.
Vista l’importanza delle modifiche che il decreto ha apportato, Confartigianato imprese di Viterbo ha organizzato un incontro di approfondimento in programma il prossimo 10 aprile dalle ore 16,30 alle ore 20,00 presso la Sala Cunicchio della Camera di Commercio di Viterbo in Via F.lli Rosselli.
All’incontro parteciperanno il Presidente Nazionale della categoria impianti Luciano Mattozzi e il Segretario Nazionale Raffaele Cerminara. Per informazioni è possibile contattare gli uffici di Confartigianato imprese di Viterbo al numero 0761.33791.