Riceviamo e pubblichiamo - Con puntualità e insistenza il già vice sindaco Arena e il candidato sindaco Giulio Marini, non lui personalmente in verità, ma per lui il comitato elettorale, ritornano sulla questione del centro storico di Viterbo.
E lo fanno il primo, per indicare il centro storico “uno dei punti cardine del programma del Popolo della Libertà”; l’ altro per affermare che sull’argomento “le amministrazioni che dal 1995 hanno guidato Viterbo non hanno nulla di cui vergognarsi….”.
Qualche considerazione si rende quindi necessaria per fare un po’ di chiarezza su affermazioni così singolari.
Quel che dice Arena potrà pure corrispondere al vero per la consigliatura che inizierà di qui a poco, almeno a sentire le promesse di tanti candidati della Pdl, ma attualmente tale argomento è stato del tutto trascurato nella attività della giunta Gabbianelli.
Non solo, ma in un pubblico incontro elettorale nella campagna 2004 già allora il vice sindaco Arena confessava candidamente, davanti agli artigiani della Cna, che effettivamente la maggioranza aveva trascurato il centro storico e che lui si riprometteva di provvedervi nella nuova consigliatura.
Da allora sono passati altri quattro anni e la promessa è restata invariata senza che una sola strada sia stata nel frattempo toccata.
Crederanno ancora i viterbesi a simili promesse?
Quanto alle affermazioni attribuibili a Marini, si rafforza sempre più l’idea che attraverso di lui riviva e continui la attività della Giunta Gabbianelli. Infatti sembra almeno contraddittorio rivendicare l’attività gloriosa e senza errori della giunta precedente ed al tempo stesso dire agli elettori che il centro storico godrà di particolare attenzione nel prossimo futuro, come fa Arena già vice sindaco.
La verità è che il Pdl non sa nemmeno di che si parla quando cita il centro storico: infatti non soltanto si deve parlare di arredo urbano, viabilità, sporcizia e degrado, ma anche di mancata valorizzazione del centro e delle sue risorse in senso generale.
Per una politica siffatta non basta l’improvvisazione, ma servono studio e approfondimenti seri che non sembrano rientrare tra gli argomenti cari alla propaganda Pdl.
Severo Bruno