- Le ventitre famiglie delle case ex Enel tornano a sorridere.
L’amministrazione Mazzola ha trovato l’accordo per la vendita degli alloggi, scrivendo definitivamente la parola fine sull’annosa vicenda. L’importante risultato raggiunto consentirà agli inquilini di acquistare le abitazioni ad un prezzo decisamente vantaggioso.
La delibera definitiva sarà portata in consiglio in una delle prossime assemblee comunali. A darne notizia, nel consiglio comunale svoltosi giovedì pomeriggio, è il primo cittadino Mauro Mazzola. “Il problema si era trasformato in una vera e propria emergenza sociale che non era più possibile rimandare, come accaduto colpevolmente negli anni passati. esordisce il sindaco In pochi mesi, grazie ad una trattativa serrata, siamo riusciti a raggiungere questo rilevante traguardo che consentirà, finalmente, alle famiglie di guardare con maggiore serenità al futuro”.
La mediazione dell’amministrazione e in primis del sindaco si è rivelata, quindi, fondamentale per centrare un obiettivo che altri comuni avevano già da tempo raggiunto e che per Tarquinia sembrava lontanissimo.
Infatti, era dal 1999, quando l’Enel cedette la proprietà degli alloggi alla società immobiliare Dalmazia, senza concedere agli inquilini la possibilità di riscattare la casa, che si protraeva la questione. Il nuovo proprietario aumentò, poi, gli affitti senza tuttavia provvedere alle necessarie opere di manutenzione negli appartamenti; la qual cosa spinse le famiglie a non pagare l’affitto fino alla copertura del costo dei lavori di ristrutturazione delle abitazioni.
Una spirale di varie cause, perciò, che portò, nell’estate del 2007, la società immobiliare ad inviare agli inquilini lo sfratto e successivamente il contenzioso civile, con le famiglie costrette ad un notevole sborso economico per le spese legali.
“Ho mantenuto l’impegno preso durante la campagna elettorale, durante la quale scrissi una lettera a ministri, ad onorevoli e al prefetto, per chiedere la revoca dei termini dello sfratto. conclude il primo cittadino Fatti e non parole.
E’ questa la filosofia del sottoscritto e della mia amministrazione, differentemente da coloro che tanto avevano promesso nelle ultime campagne elettorali senza poi mantenere nulla di quanto affermato”.