- Ore 8.30 scatta l’allarme terremoto a San Martino., lanciato dall’Unità mobile della Provincia.
Ore 9.00 sul posto arrivano tutti i gruppi di volontariato della Prociv di Viterbo, la Croce Rossa, Associazione carabinieri e la Misericordia.
Ore 10 la piazza di San Martino è diventata una base operativa pronta a fronteggiare l’emergenza. Tende da campo attrezzate per i soccorsi e mezzi all’opera. Inizia la ricognizione dei feriti e il piano di smistamento all’ospedale di Belcolle.
Ore 11 viene evacuata la scuola Vanni di San Martino. I bambini eseguono prontamente il piano con l’aiuto dei volontari.
Ore 12 non ci sono più feriti e la situazione è sotto controllo.
Ore 12.30 l’operazione può essere conclusa e il campo inizia ad essere sgomberato.
Queste le tappe principali dell’esercitazione che stamattina si è svolta a San Martino. I volontari presenti, circa un centinaio con 30 mezzi, sono stati impegnati nella simulazione di primo intervento in caso di terremoto. L’operazione è stata coordinata dal disaster manager della Provincia, Gaetano Bastoni.
Lo scenario ha visto la presenza di persone ferite e l’evacuazione della scuola elementare, attraverso l’utilizzo di tende e mezzi speciali come la sala operativa mobile posizionate nella piazza.
In prossimità degli accessi a San Martino al Cimino, i volontari della Protezione civile inoltre hanno controllato lo spostamento dei mezzi di soccorso e agevolato il traffico. Erano presenti anche il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli e l’assessore alla Protezione civile Antonio Rizzello. “Questo tipo di esercitazioni afferma Mazzoli sono utili perché consentono di preparare i volontari e la cittadinanza alle emergenze. Tutto è andato bene ed è sia stato raggiunto un ottimo risultati. E il grado di preparazione dei volontari stessi è molto alto”.
Soddisfatto dell’esercitazione anche l’assessore Rizzello. “E’ un’iniziativa importante per i volontari che in questo modo colgono l’occasione di verificare dal vivo e sul campo come comportarsi di fronte a un evento straordinario. Ma anche per i cittadini che iniziano concretamente a percepire l’importanza di collaborare con le strutture del volontariato. Ringrazio quindi la popolazione di San Martino che ha accolto con curiosità e rispetto l’iniziativa di oggi”.
Per la prima volta oggi sono stati utilizzati dei particolari badge posti di fronte alle due tende da campo. “Sono degli strumenti spiega Rizzello che verificano in tempo reale la presenza del personale volontario e i mezzi in opera. Così da consentire l’esatta cognizione collocazione degli operatori. Questi strumenti sono stati utilizzati oggi a San Martino per la prima volta nel Lazio”.
Un ringraziamento infine va anche ai volontari della Croce rossa che si sono trasformati in attori per simulare i feriti.