Riceviamo e pubblichiamo - Senza dubbio per la visita di Franco Marini, distinta e rispettabilissima figura politica, è stata scelta la sede più opportuna: il palcoscenico di un teatro.
Con questo non vogliamo certo criticare la logistica, innescando ridicole e stucchevoli polemiche come hanno fatto i compagni del partito Democratico in occasione dell’arrivo di Silvio Berlusconi a Viterbo.
Semplicemente non abbiamo potuto resistere alla tentazione di sottolineare, molto divertiti per la verità, come il centrosinistra, sfruttando una notoria furbizia comunicativa, abbia trovato ancora una volta, soprattutto dopo i disastri conclamati del governo Prodi, il modo di continuare “decorosamente” a raccontare bugie.
Perché solo dal palco di un teatro, l’unico luogo dove la finzione e la trasposizione della realtà può essere consapevolmente accettata, il ministro Fioroni poteva dire che lui e Sposetti hanno impedito lo scippo dell’aeroporto.
Se è stato necessario lottare per avere lo scalo a Viterbo è stato solo perché il governatore della regione Lazio Piero Marrazzo lo aveva promesso a Latina e a Frosinone, mettendosi così contro lo stesso Enac Ente Nazionale Aviazione Civile.
Ma sarebbe anche utile capire come Ugo Sposetti intenda migliorare l’efficienza dell’amministrazione comunale, dopo che un noto sondaggio lo ha recentemente e pubblicamente incoronato l’assenteista per eccellenza: su seicento senatori si colloca al quindicesimo posto tra chi ha “marinato” più volte il posto di lavoro.
Ma l’apoteosi della “commedia” recitata l'altro ieri sera, peccato che fonti attendibili riferiscano che il pubblico fosse scarso altrimenti ancora riecheggerebbe l’eco degli applausi, è arrivata quando i riflettori sono stati puntati sul filo conduttore della campagna elettorale del Partito Democratico: la decisione di andare da soli anche a Viterbo.
Una rappresentazione che potrebbe meritatamente fruttare al PD l’Oscar della “Faccia di Bronzo”.
Il candidato sindaco Ugo Sposetti nella conferenza stampa di presentazione delle liste ad una domanda di un giornalista rispondeva che non avrebbe avuto nessun problema ad appoggiare il candidato sindaco Enrico Mezzetti della Sinistra L’arcobaleno, in caso di ballottaggio.
Anche se il simpatico Sposetti avesse nel frattempo capito che forse certe intenzioni sarebbe meglio tenersele per sé, dovrebbe iniziare a pensare come spiegare alla cittadinanza viterbese, nella remota ipotesi di ballottaggio, come si apparenterà con partiti che hanno programmi completamente diversi.
Comitato Elettorale Giulio Marini sindaco
È stata inaugurata la sede del comitato elettorale per Giulio Marini Sindaco di Viterbo in via San Lorenzo.
I nuovi uffici sono stati intenzionalmente individuati nel cuore del centro storico di Viterbo, a due passi da San Pellegrino, a riprova dell’attenzione e della centralità che la parte più antica della Città rivestirà nella futura amministrazione di centrodestra così come già indicato nel programma del Popolo della Libertà.
Il Popolo della Libertà