Riceviamo e pubblichiamo - Centro storico e Aeroporto sono anche per l’Udc Viterbo due elementi fondamentali nel cammino di ristrutturazione della città.
L’appello dei sindacati (FeNeal-Uil, Filca-Cisl e FILLEA-CGIL) ai candidati a sindaco della città di Viterbo è un incentivo per chiarire ancora una volta la posizione del partito di Nando Gigli su queste due importanti questioni.
L’aeroporto è sicuramente una scommessa lanciata ma ancora non vinta, una prospettiva di rinascita determinante per una città che altrimenti rischia di sprofondare nella sonnacchiosa lenta agonia di un tessuto economico e sociale privo di sviluppo. Intorno ad esso andrà però costruita una rete viaria che consenta il collegamento rapido e non invasivo fra sedime aeroportuale, città, e rete multinodale regionale e nazionale.
Dobbiamo prevedere per questo una nuova stazione ferroviaria in prossimità dell’aeroporto con la possibilità di non intralciare eccessivamente flussi già costituiti che consenta e faciliti anche il raddoppio fino a Roma-Cesano.
E’ necessario mettere in atto tutte le azioni propedeutiche alla realizzazione della “Nuova variante Cassia” un sistema viario,cioè, che consenta il collegamento di Viterbo fra la Trasversale Orte-Civitavecchia all’altezza della zona della Nuova Fiera fino ad incontrare la Cassia Nord. Ma il futuro, però, non deve farci tralasciare il presente.
È imperativo per la viabilità viterbese completare l’importantissima opera del semianello stradale che possa così alleviare i flussi automobilistici attuali. Per questo progetto l’ente comune e la città si devono impegnare in prima persona nello sforzo di partecipazione economica e produttiva alla sua realizzazione, lasciamo spazio alla libera impresa di opera, per merito.
Non meno importanza è ricoperta, nel programma dell’udc Viterbo, dalla questione Centro storico. Qualità della città, è innanzitutto vivibilità del suo centro storico. Va abbandonata la battaglia di retroguardia fra tifosi della chiusura e ostili innovatori a qualsiasi prezzo.
Oggi il centro cittadino è innanzitutto risorsa non sfruttata, a carico di imprenditori e residenti. L’impegno prioritario è per incentivare il contributo, in conto corrente ed in conto capitale, verso chi decide di investire le proprie risorse per la ristrutturazione, il ripristino o la semplice miglioria degli edifici nel cuore della città. Tutte le infrastrutture, inoltre vanno sottoposte a manutenzione ordinaria, come la pavimentazione di via Cairoli, via Cardinal la Fontane,via Matteotti e delle aree a verde sopra Piazza Martiri d’Ungheria.
Dobbiamo saper concepire un sistema che cresca ma sappia riconoscere che il costo dello sviluppo non sia di esclusiva pertinenza di pochi, se cresce il centro storico è un bene per tutti, la crescita però sia supportata da tutti.
Va subito attuato il piano parcheggi per lo spazio interno alle mura cittadine, un piano che non può risolversi nel semplice aumento di una manciata di posti auto a carissimo prezzo in piazzale Martiri di Ungheria. Un progetto che non solo preveda ampi spazi da centinaia di posti ma anche l’attenta osservazione verso la destinazione privata di piccole dimensioni per i residenti. Il trasporto privato sia innanzitutto flusso economico che produce turismo ma nel rispetto e nella sostenibilità del territorio e dei suoi abitanti.
Va inoltre riformata la programmazione della vendita al dettaglio anche all’interno delle mura con scelte innovative rispetto, ad esempio, al mercato degli ambulanti del sabato mattina.
Udc