- Il primo premio della seconda edizione del concorso “Antica Fiera delle Campanelle” è stato vinto da Terracotta Olimpia nella categoria ceramisti con una campana costruita a fiori “dalla forma plastica originale, sia per il disegno e sia per la materia e tecnica utilizzata, che evidenziano la particolarità dell’esecuzione”.
Questa la motivazione data dalla giuria di esperti composta da Giovanna Bandinu storica dell’arte responsabile dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Orvieto-Todi, dalla professoressa Silvia Cesaretti docente presso l’Istituto Orioli di Viterbo, dal professor Fabrizio Boggi docente presso l’Istituto d’Arte di Orvieto, e da Maria Letizia Squarcia Assessore alla Cultura del Comune di Acquapendente.
La cerimonia di premiazione si è svolta sabato 29 marzo presso il Museo della Città di Acquapendente dopo l’inaugurazione della mostra delle campanelle in concorso, che quest’anno sono state ben 116 più del doppio della scorsa edizione (con 9 opere fuori concorso), a dimostrazione del grande interesse che l’iniziativa, voluta dal Museo e dal Comune, riscuote non solo ad Acquapendente ma anche in altre città.
Come l’anno scorso, infatti, la Scuola dell’Infanzia di Ficulle ha inviato le campanelle costruite dai piccoli con immensa fantasia, ed una campanella dalla caratteristica forma di gallina è stata inviata addirittura da una ceramista di Torino.
“Ringrazio tutti i partecipanti ha dichiarato durante la premiazione Francesca Fiorentini Direttore del Museo della Città per le bellissime opere che hanno inviato, e quanti hanno contribuito alla realizzazione dell’evento. Spero che anche la prossima edizione abbia un tale riscontro positivo, in modo da diventare un appuntamento fisso e simbolo del nostro museo”.
Il secondo premio, sempre nella categoria ceramisti, è stato assegnato a Claudio Ronca che ha presentato un’opera costruita ad archi: “interessante struttura degli archi, il movimento dei tre pendenti (o batacchi) dalla forma sferica, oltre al decoro e all’attento studio e ricerca della forma”.
Nella categoria decoratori amanti della ceramica, invece, si è classificato al primo posto Francesco Montagnoli con una campanella ricoperta di materiali riciclati: “il decoro della campana presenta sia un’originale tecnica e sia una vivace decorazione, grazie alla cromatura dei tasselli che formano delle linee sinuose.
Degno di nota il recupero dei materiali che determinano la denominazione dell’opera Riciclo”. Al secondo posto, infine, la campanella di Anna Belvedere premiata per la “notevole freschezza del soggetto, ispirato sia al periodo natalizio e sia ad un tema fiabesco”.
Il concorso si è svolto in occasione della tradizionale “Fiera delle Campanelle” che per tutta la giornata di ieri, domenica 30 marzo, ha visto le vie del centro storico di Acquapendente riempirsi di visitatori attirati dall’evento.
L’affluenza è stata maggiore dello scorso anno e si è ben distribuita nel corso della giornata, in modo da permettere una passeggiata tranquilla tra le bancarelle grazie anche ai favori del bel tempo.