- Aloisio ci dovrebbe spiegare se la sua carica di direttore generale della Asl è al servizio di tutti i cittadini o se invece, come sembra, è al completo servizio del Partito democratico.
Ci risulta che all’appuntamento de La Quercia sono stati invitati circa 100 medici della Tuscia e la cosa più assurda è che a tutti sono stati chiesti 300 euro di contributo per la campagna elettorale del Partito Democratico capite bene che se le cose stanno così, e il direttore generale di una Asl si espone così tanto in una campagna elettorale, la sanità pubblica diventa una sezione di partito più che un servizio alla collettività.
Ma lo sapevamo già ormai è evidente che sulla sanità viterbese è in atto una vera e propria stagione di politicizzazione da parte del Pd tramite il direttore Aloisio.
Per non parlare poi delle elezioni amministrative di Viterbo: su 40 candidati 15 sono medici! Ora veniteci a dire che è solo una coincidenza.
Riteniamo, quindi, che se le cose sono come sembrano sarà necessario dover ricorrere alle sedi opportune per tutelare gli interessi di tutti i cittadini.
Maria Gabriela Grassini
Presidente della federazione provinciale Alleanza nazionale