Riceviamo e pubblichiamo - Il motto di Barak Obama “Yes, we can” ha contagiato, oltre che Veltroni, anche il più verace Giuseppe Fioroni, che ne ha tratto una interpretazione buona per ogni occasione, da sfruttare in modo particolare in campagna elettorale.
“Yes, we can”: “Lo possiamo fare”, certo, sempre e comunque.
L’aeroporto, ad esempio.
Ma non era proprio Fioroni che non più tardi di cinque giorni orsono, dalle colonne locali del suo “messaggero” preferito, sempre pronto a celebrarne le gesta e ad amplificarne anche le più banali esternazioni, aveva affermato che grazie a lui ed a Sposetti (!?), l’aeroporto si farà a Viterbo?
Non era stato proprio lo stesso ineffabile ministro dell’Istruzione a dichiarare che se vincerà le elezioni il centro destra, magari altre sedi potrebbero scippare questa infrastruttura alla nostra città?
Se Mezzetti dice il vero, e non abbiamo nessun problema a crederlo, Fioroni ha dunque “promesso” l’aeroporto anche a Frosinone.
Certo, “Yes, we can” può andar bene anche in Ciociaria, ma che Fioroni stia facendo, come al solito, distribuzione di demagogia a piene mani è ormai cosa nota all’universo mondo.
“Si può fare” tutto: l’aeroporto a Viterbo, “ma anche” a Frosinone, forse “anche” a Latina e, magari “anche” a Rieti, dove per le popolazioni e le Istituzioni locali non dovrà mancare lo slogan più in voga della campagna elettorale italo-americana di Barak Veltroni.
Tutto è possibile quando ai Cittadini si pensa di offrire non serietà e concretezza, ma frasi a soggetto, offensive per la loro intelligenza più per quella di chi le pronuncia.
Certo, “yes,we can”.
Ma almeno, se lo dovete dire, ditelo a bassa voce, che pochi vi sentano.
Perché poi si viene a sapere...
Comitato elettorale Giulio Marini sindaco