- Al Teatro Boni di Acquapendente due serate in compagnia delle opere di Samuel Beckett. Venerdì 7 e sabato 8 marzo, alle ore 21.00, la compagnia di Siena Straligut Teatro porterà in scena “Cascando” (venerdì) e “L’ultimo nastro di Krapp” (sabato). Si tratta di due opere che il drammaturgo irlandese ha scritto a distanza di pochi anni, una per la radio e l’altra per il teatro.
“Cascando”, composta da Beckett nel 1961, è una piece radiofonica che evidenzia ancora una volta la tesi di fondo della poetica dell’autore: lo sgretolamento del linguaggio, l’assenza di qualcosa da esprimere e il doverlo esprimere a tutti i costi.
L’interesse dell’autore irlandese verso i nuovi media è stato lo spunto per sperimentare attraverso questo radiodramma forme di contaminazione tra spazio, voce, musica e video.
Lo spazio viene utilizzato non come luogo di messa in scena ma come spazio di ascolto.
L’idea guida di questo lavoro è creare un percorso acustico-spaziale che culmini con la fruizione del radiodramma. Gli spettatori, o meglio gli ascoltatori, attraversando tre ambienti distinti, sono immersi in un itinerario sensoriale a tappe composto da miscele sonore (musiche, parole, effetti sonori e rumori d’ambiente) e video-installazioni.
Le prime tappe hanno lo scopo di fornire delle informazioni sull’autore e soprattutto di preparare il pubblico all’ascolto del radiodramma. Una volta effettuate le tappe introduttive, gli ascoltatori sono invitati a prendere posto sul palcoscenico del teatro dove viene diffusa la registrazione audio-visiva di “Cascando”.
Lo spettacolo di venerdì 7 marzo, per la regia di Fabrizio Trisciani, vedrà in scena Tommaso Innocenti e Carlo Borgogni; musiche di Riccardo Trisciani; video di Francesco Guasconi e Emilio Sapia; audio editing Alessandro Guasconi; produzione Ass. cult. Straligut!, Usa e Getta Teatro, Virus Studio.
Sabato 8 marzo, invece, la compagnia toscana presenterà “L’ultimo nastro di Krapp” (1957), una delle opere meno conosciute ma più apprezzate di Beckett: un monologo intenso dove si alternano passato e presente, voce registrata e voce reale, gesti e sentimenti che rivelano il conflitto interiore di chi si trova a stilare un bilancio della propria vita. Krapp è uno scrittore che affida le sue riflessioni e ricordi non alla pagina, ma al registratore. Un uomo solo, seduto a un tavolo su cui troneggiano un magnetofono e le scatole contenenti le bobine che ha inciso nel corso degli anni.
Un uomo che ad ogni compleanno, come un rito, riascolta vecchi nastri registrati. Inevitabilmente i ricordi e le speranze del passato riaffiorano chiari e netti, scontrandosi con la desolazione di un presente amaro. Lo spettacolo è un capolavoro di sintesi emozionale, in cui poche pennellate disegnano il quadro di una vita. Luci e musiche sottolineano il drammatico non-detto, dando voce alle emozioni ed ai pensieri che altrimenti resterebbero muti, affogati nell’animo del protagonista.
La regia de “L’ultimo nastro di Krapp” è sempre di Fabrizio Trisciani, sul palco Altero Borghi; scene di Alice Rosini; disegno luci di Maurizio Tiberio; costumi di Marco Caboni; musiche di Emilio Sapia; produzione Sobborghi e Straligut.
Per prenotazioni rivolgersi presso l’Associazione Te.Bo in Via Piaggia S. Angelo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 (tel. 0763/730246 - cell. 338/4743391).
Il costo del biglietto è di 5,00 euro per lo spettacolo “Cascando”, e di 8,00 euro per “L’ultimo nastro di Krapp”.