Patrizia Frittelli e Lusi Nesbitt sono le donne che hanno ricevuto il premio “Rose di Viterbo” per l'edizione 2008.
Il riconoscimento alle due vincitrici è stato conferito nel pomeriggio di oggi a Palazzo dei Priori, dal commissario straordinario Giovanna Menghini.
Tra gli ospiti d'onore una grande assente: la nota regista e sceneggiatrice Lina Wertmuller, attesa fino a pochi giorni fa come madrina dell'evento, è stata colpita dalla grave perdita del marito, lo scenografo e costumista Enrico Job.
L'appuntamento, fiore all'occhiello di Donna Femminile Singolare, è entrato poi nel vivo con la premiazione delle due vincitrici.
La prima a ritirare il premio ideato dal maestro Felice Ludovisi e realizzato dal maestro orafo Francesco Capostosti, è stata Lusi Nesbitt , imprenditrice apprezzata per l'alta professionalità con cui promuove da decenni l'organizzazione di eventi a livello internazionale.
La motivazione del premio: “per il costante e duraturo impegno nella promozione della Città di Viterbo ad altissimi livelli e ad una platea di qualità, per l'originalità e la professionalità, unite a grande passione e spirito determinato, con cui crea e porta avanti progetti di assoluto prestigio”.
L'imprenditrice, nota anche come l'ideatrice e l'organizzatrice della “Conserva della neve”, la peculiare mostra floro-vivaistica per collezionisti, che si svolge ormai da cinque anni a Villa Lante di Bagnaia, ha suggellato il suo legame con la città dei papi nel momento in cui ha organizzato lo spettacolo in onda su Rai Uno in prima serata “Una rosa per il 2000”.
Da lì il vero colpo di fulmine che ha fatto scaturire la collaborazione per la realizzazione del settembre viterbese e il radicale cambiamento nell'organizzazione del Trasporto della Macchina di Santa Rosa, con una nuova veste grafica e i maxischermi lungo il percorso. L'altra vincitrice è stata invece Patrizia Frittelli, dirigente medico presso l’Uoc di Chirurgia d’Urgenza della Ausl Vt - Ospedale di Belcolle e responsabile dell’ambulatorio integrato multidisciplinare di senologia del nosocomio viterbese.
La sua attività sanitaria da anni si concentra sulla patologia neoplastica della Mammella e solo negli ultimi due anni (periodo dal quale ha preso avvio l’Ambulatorio Integrato di Senologia) conta la realizzazione di oltre 400 interventi senologici, comprendenti anche le fasi ricostruttive, lo studio del linfonodo sentinella e l’applicazione delle più recenti acquisizioni scientifiche internazionali.
Patrizia Frittelli oltre ad aver conseguito il master di II livello in Senologia presso l’IEO/Università degli Studi di Milano. (Direttore Prof. U. Veronesi) e ad essere membro dal 2007 del Consiglio Direttivo dell’Associazione Nazionale Chirurghi Senologi, è stata la fondatrice a Viterbo di “Beatrice”, l'associazione onlus che offre alle donne che affrontano il difficile percorso di una neoplasia al seno, la concretezza di non sentirsi sole e la possibilità di assistenza e di confronto.
Questa la motivazione che ha portato al conferimento del premio alla dottoressa viterbese: “per il suo costante impegno nel mondo della medicina con particolare riferimento alla patologia neoplastica della mammella, profuso non solo con il concreto intervento medico, nella ricerca e nell'approfondimento della delicata materia, nell'attività scientifica, didattica, congressuale, ma anche e soprattutto nell'attività di volontariato attraverso l'associazione Beatrice”.
Nel corso della cerimonia è intervenuto anche il vescovo Lorenzo Chiarinelli, che ha tenuto un suggestivo discorso sulla piccola Santa viterbese, il cui Transito dalla vita terrena a quella celeste ricorre proprio il giorno della cerimonia che da cinque anni si svolge a Palazzo dei Priori. La quinta edizione dell'iniziativa organizzata dal Comune di Viterbo in collaborazione con la Confartigianato si è conclusa ricordando una grande donna recentemente scomparsa: Tina Lagostena Bassi, nota penalista che tanto si è battuta a favore delle donne.