Riceviamo e pubblichiamo - La reazione scomposta del delegato Rdb alla richiesta formulata dalla Cgil funzione pubblica di Viterbo e supportata dalla Cisl Fps di rispettare la legge, ci lascia quantomeno perplessi.
La cosiddetta "norma antistorica" è attualmente in vigore e prevede che possano partecipare alle trattative che riguardano il salario accessorio dei lavoratori del pubblico impiego, le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale.
Ovviamente Rdb non ha questo requisito fondamentale, ed anche se può sembrare un formalismo, in realtà, non lo è.
Quando, dopo mesi di trattative, si giunge alla firma di un contratto che ha valenza giuridica ed economica per milioni di lavoratori, ci si assume una grandissima responsabilità nei confronti dei propri iscritti e di tutto il mondo del lavoro, quella responsabilità che chi si nasconde dietro il dito dell'eterna insoddisfazione e cavalca la tigre della rivendicazione da "bar dello sport" certamente non dimostra di avere.
La Cgil esiste da più di 100 anni ed è indiscutibilmente il sindacato più rappresentativo in Italia, perchè ha sempre creduto nella rappresentanza,ed ha sempre avuto più di ogni altro soggetto sindacale la capacità di interpretare e difendere i diritti dei lavoratori.
Insieme alla Cisl, abbiamo sempre operato in virtù di quella confederalità che guarda alle esigenze di tutta la società civile e non solo gli interessi di alcuni.
La vera arroganza trova albergo in chi vuole avere a tutti i costi un ruolo che non gli compete.
E' proprio vero, un bagno di umiltà, sarebbe veramente utile, risolverebbe parecchie problematiche, magari, anche quelle esistenziali di chi salta da un sindacato all'altro,nella speranza di trovare quell’ affermazione personale cosi' distante dagli interessi dei lavoratori e questo sì veramente incomprensibile e non solo nel sentire comune.
Ggil Fp Viterbo
Cisl Fps Viterbo